Ciclismo
Ciclismo, Matteo Trentin pronto per le Classiche del Nord? Alla Orica per dare una svolta alla carriera
Terminata la stagione 2017, tempo di vacanze in attesa della preparazione che porterà alla prossima annata per il ciclismo su strada. Tempo dunque anche di bilanci e di aspettative in vista dei prossimi appuntamenti. In casa Italia si è reso grande protagonista Matteo Trentin: il corridore trentino è stato molto probabilmente la più bella sorpresa per il Bel Paese. Da gregario di lusso a capitano nella Quick-Step Floors, il passo è stato davvero breve: tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno periodo d’oro per il velocista azzurro.
Dalla delusione per aver scavalcato la soglia del tempo massimo al Tour de France ad addirittura sette vittorie tra agosto, settembre ed ottobre. Sono arrivati anche i gradi di capitano in chiave nazionale ai Mondiali di Bergen: sul percorso norvegese un quarto posto con qualche rimpianto per una medaglia che sarebbe potuta arrivare. Il salto di qualità è stato davvero notevole: fino ad oggi Trentin aveva avuto poche occasioni per mettersi in mostra, invece la Quick-Step gli ha dato le sue chance per puntare alla vittoria e lui ha ripagato la squadra con un’incetta di successi strepitosa.
Ora però l’ennesimo passo in avanti. E’ arrivata infatti la chiamata da parte della Orica-SCOTT per il 2018: cambio squadra che potrebbe davvero far bene al trentino. Vista la scarsa concorrenza interna (a differenza dunque della Quick-Step, dove trovava rivali praticamente su ogni campo), nella compagine australiana Trentin avrà sicuramente tutta la rosa a disposizione per puntare alle vittorie nelle classiche di un giorno. Già alla Milano-Sanremo la prima chance: difficile però che l’azzurro riesca a primeggiare in uno sprint compatto. L’obiettivo sarà puntato sicuramente verso le Classiche del Nord: tra Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix si potrebbe sognare. Sulle pietre il nativo di Borgo Valsugana ha sempre dimostrato di poter far bene e, se dovesse rimanere in un gruppetto fino all’arrivo, in una probabile volata non dovrebbe temere nessuno.
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Marco Cometto