Formula 1

F1, GP Abu Dhabi 2017: il circuito di Yas Marina ai raggi X

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Il Mondiale 2017 di Formula Uno sta per andare in archivio dopo otto mesi intensi nei quali abbiamo vissuto tante emozioni e sfide avvincenti. Prima di dare l’arrivederci alla prossima stagione, però, manca ancora una gara. Si va negli Emirati Arabi per il GP di Abu Dhabi (clicca qui per programma e tv) per uno scenario affascinante ed ideale per chiudere un campionato simile. I piloti saranno impegnati sull’avveniristico tracciato di Yas Marina che rappresenta un mix eccellente tra tratti veloci, ripartenze e curve a novanta gradi. La gara, come consuetudine, scatterà in concomitanza con l’arrivo del tramonto e si concluderà in notturna, sotto la luce dei riflettori, come a Singapore o in Bahrain. Andiamo a conoscere nel dettaglio le caratteristiche di questa pista ideata, come tutte quelle di nuova generazione, dall’architetto tedesco Hermann Tilke e che ha visto la prima gara di Formula Uno nel 2009.

Il tracciato di Yas Marina prende il via con un rettilineo di media lunghezza che porta alla prima curva ad angolo retto sulla sinistra. A questo punto scatta il primo tratto misto con un lungo curvone da appoggio sulla destra prima di una brusca frenata per un sinistra-destra da bassa velocità che anticipa un tornantino da appena 70kmh. In uscita serve grande trazione perchè parte uno dei rettilinei più lunghi di tutto il Mondiale. Quasi un chilometro di allungo e velocità che sfiorano i 330kmh. A questo punto nuova frenata notevole, un altro sinistra-destra e ancora un tratto di scorrimento.

I piloti dovranno affrontare un nuovo lungo rettilineo in fondo al quale arrivano le lentissime curve in successione 11, 12, 13 e 14 che danno il via al tratto più guidato della pista. Dopo un altro breve tratto da trazione troviamo la lunga curva raccordata sulla destra 15, 16 e 17 da appoggio che anticipa un’altra decelerazione importante. Si entra poi nella zona dell’hotel extra-lusso “Yas Viceroy” con la sua incredibile struttura a forma di balena. Sotto questa magnifica architettura troviamo tre curve a novanta gradi da bassa velocità che precedono il tratto finale. Ancora un breve rettilineo che porta alle ultime curve, la 20 e 21, ad angolo retto che riportano le vetture (dopo una discesa) sul traguardo. In concomitanza con la 21 troviamo anche l’ingresso ai box. La particolarità, tuttavia, sta nell’uscita. Unica al mondo. I piloti, infatti, terminato il loto pit stop, scenderanno sotto terra per affrontare una curva lentissima a sinistra che precede una decisa risalita che li riporterà in superficie all’altezza di curva 3.

Tilke e la sua squadra di progettisti, dunque, hanno proposto ampia varietà con questo circuito. Troviamo alte velocità, ma anche tratti lentissimi. Ci sono curve da appoggio, ma anche ad angolo retto. É necessaria grande trazione, ma anche un ottimo bilanciamento in frenata. Non può mancare il carico aerodinamico, ma anche puntare alle velocità massime sui lunghi rettilinei. Sulla carta, per tutti questi motivi, la Mercedes sembra la macchina ideale per sposarsi nella giusta maniera sui 5554 metri di Yas Marina. La Ferrari, ottima lungo tutto il corso dell’anno, può risultare competitiva ma, come la Red Bull, non parte con i favori del pronostico.

Oltre alle caratteristiche tecniche per la Ferrari ci si mettono anche i precedenti. Su otto edizioni del GP di Abu Dhabi, la scuderia di Maranello non ha mai vinto, faticando sempre parecchio, e perdendo con Fernando Alonso il Mondiale 2010 non riuscendo a sorpassare per quasi metà gara il russo Vitalj Petrov (Renault) e vedendosi soffiare di mano il titolo da Sebastian Vettel. All’epoca il tedesco correva per la Red Bull e su questo tracciato ha vinto in tre occasioni, come Lewis Hamilton (uno con la McLaren). Un successo anche per Kimi Raikkonen ai tempi della Lotus e uno per Nico Rosberg nel 2015.

Come si concluderà, dunque, il Mondiale 2017? Lewis Hamilton, dopo due passi falsi, vorrà tornare sul gradino più alto del podio per celebrare al meglio il suo quarto titolo iridato, oppure Sebastian Vettel e Max Verstappen saranno in grado di confermarsi? I riflettori e la magia di Yas Marina saranno il finale ideale per questo campionato che ci ha regalato tanti capitoli davvero avvincenti.

 

 

 





 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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