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F1, GP Abu Dhabi 2017: la Ferrari punta a chiudere in bellezza per lanciarsi verso il Mondiale 2018

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Si dice che “vincere aiuta a vincere”. Per cui l’obiettivo chiaro della Ferrari in vista del GP di Abu Dhabi non potrà che essere ribadire il prezioso successo di Sebastian Vettel ad Interlagos nel Gran Premio del Brasile. Quando hai una rivale come la Mercedes fare progetti simili non è mai semplice, ma sarebbe davvero importante per la scuderia di Maranello concludere questo 2017 con una doppietta. Non tanto per un mero motivo di punti, dopotutto quello che la Ferrari doveva dimostrare lo ha dimostrato, rimanendo in lizza per il titolo fino alla conclusione e confermandosi l’unica vera alternativa alle “Frecce d’argento”. Il vero motivo per il quale Sebastian Vettel o Kimi Raikkonen devono puntare al successo nella splendida gara in notturna di Abu Dhabi è l’approccio alla prossima stagione. Chiudere in bellezza oggi per ripartire di slancio domani. Come capitò, per esempio, a Nico Rosberg ai tempi della Mercedes. Il tedesco vinse gli ultimi tre Gran Premi del campionato 2015 ripresentandosi agguerrito come non mai un anno dopo, proseguendo con un altro poker che lo avvicinò, e non poco, al suo trionfo nel 2016.

La vittoria di Vettel in Brasile è stato il primo passo per un finale di stagione con i fiocchi, dopo una serie di gare sfortunate per mille motivi. Problemi tecnici, errori in partenza, incidenti o rivali troppo forti. Ad Interlagos tutto si è ribaltato. Hamilton è andato a muro nella Q1 del sabato, Bottas è risultato troppo morbido in partenza, ed il weekend della “Rossa” è stato quanto più vicino alla perfezione possibile. Una boccata di ossigeno dopo troppi mugugni. Tanti piccoli, o grandi, intoppi che sono andati a rovinare un’annata che poteva essere davvero brillante.

Dopotutto, fino ai primi cento metri del Gran Premio di Singapore, Seb Vettel era ancora assolutamente in battaglia per la corona iridata, ma tutto è svanito in poco, pochissimo tempo. Questa rabbia deve essere trasportata in pista per provare la grande impresa di vincere anche ad Abu Dhabi. Negli Emirati Arabi, infatti, la Ferrari non ha mai vinto. Otto edizioni e pochi sorrisi per il team italiano che ha anche perso un Mondiale con Fernando Alonso nel 2010, il primo di Vettel che tra palme, yacht, Golfo Persico e deserto ha già vinto in tre occasioni. L’anno scorso sul gradino più alto del podio salì un disperato Lewis Hamilton che cercava ancora di rincorrere Nico Rosberg in classifica. L’inglese, dal canto suo, proverà a salutare l’anno del suo quarto titolo con una vittoria, ma ben sapendo che il suo rivale tedesco non mollerà un millimetro. Vincere oggi per partire alla grande domani. Sembra uno spot pubblicitario, ma in realtà è l’imperativo di casa Ferrari in direzione Abu Dhabi.

 





 

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alessandro.passanti@oasport.it

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