F1, Lewis Hamilton vs Sebastian Vettel: a Yas Marina l’ultimo atto di una sfida che durerà ancora a lungo…

Il Mondiale di Formula Uno sbarca negli Emirati Arabi per l’ultimo impegno della sua lunga e intensa stagione 2017. A Yas Marina si correrà l’ultimo capitolo di un’annata che ci ha regalato grandi emozioni e, soprattutto, la sfida tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. L’inglese della Mercedes ha vinto il titolo, il quarto in carriera, raggiungendo proprio il suo rivale tedesco. Due grandi campioni che, a questo punto, avendo raggiunto Alain Prost, davanti a loro trovano solamente nomi della leggenda della F1. Juan Manuel Fangio con 5 corone iridate e Michael Schumacher con 7.

Ci troviamo di fronte, quindi, a due fuoriclasse che stanno segnando in maniera indelebile il presente della categoria regina del motorsport. Due grandissimi piloti che sanno sempre fare la differenza nel momento giusto e che, oltre alla passione per la velocità, hanno ben poco in comune. Caratteri completamente opposti. Guascone, mondano, sempre alla moda, amico dei vip e re dei social Hamilton. Schivo, tutto casa e box, appassionato di moto e addirittura senza social Vettel. Uno il contrario dell’altro. Due modi di vivere lo sport, e la vita, che li rendono unici nel loro genere.

A noi osservatori non può che giovare una sfida simile, sia tra uomini che piloti. Un duello che, fortunatamente, è ben lontano dall’essere concluso. L’inglese e il tedesco, infatti, ci delizieranno sulle piste di tutto il mondo ancora per diversi anni. Come hanno fatto dal 2007. Sin dai primi Gran Premi disputati hanno fatto immediatamente capire che non erano sbarcati in F1 per un puro caso. C’erano, eccome, e senza alcun timore reverenziale l’hanno dimostrato gara dopo gara.

Per fare un esempio il pilota di Stevenage ha preso in mano la McLaren nel 2008 e, pronti via, ha concluso al terzo posto il GP di Australia. Per ribadire il suo talento, poi, ha collezionato la bellezza di nove podi consecutivi, centrando la sua prima vittoria in carriera in Canada dopo appena sei gare (bissandola subito nella corsa successiva ad Indianapolis). Da quel momento la sua cavalcata non ha avuto più stop. Dopo aver perso il titolo all’ultima gara in Brasile nel 2007 a favore di Kimi Raikkonen, l’inglese ha saputo “vendicarsi” dodici mesi dopo aggiudicandosi il Mondiale a soli 23 anni. Dopo cinque anni non semplici tra McLaren e Mercedes non competitive, ha comunque vinto almeno una gara in ogni campionato, tornando a dominare non appena le “Frecce d’argento” sono diventate le vetture da battere. In totale il trentaduenne di origine caraibica ha conquistato 62 successi, 116 podi, 72 pole position (record assoluto) e 38 giri veloci in gara.

Sebastian Vettel, invece, ha dovuto faticare e sgomitare maggiormente ai suoi esordi. Nel 2007 si sdoppiò (ancora ventenne) tra Toro Rosso e BMW tra test, prove libere del venerdì, fino ad arrivare alle prime gare. Ottavo posto a Indianapolis nell’esordio assoluto, prima di un brillante quarto posto a Shanghai in chiusura di campionato. In Toro Rosso, viste le sue qualità, rimane solamente fino al 2008. Nonostante una sfilza di ritiri (ben sei) il pilota di Heppenheim portò a casa nove piazzamenti a punti e, soprattutto, dominò il weekend del GP di Monza. Pole position e vittoria in gara sotto la pioggia. La Red Bull capì che era ora di riportarlo in casa e Vettel li ha ripagati a pieno. Titolo sfiorato nel 2009 contro la discussissima Brawn GP di Jenson Button, prima del poker iridato 2010-2013. Il tedesco non vinse, dominò. Quattro anni incredibili impreziositi dal record di vittorie consecutive (9) nel 2013. Dopo un difficile 2014 arriva lo sbarco in Ferrari. Ed è storia di oggi. Con 47 vittorie, 98 podi, 50 pole position e 33 giri veloci in gara. Con un Mondiale sfiorato e la voglia di riprovarci nel 2018.

Un 2018 che li vedrà ancora uno contro l’altro. 21 gare che ci diranno chi tra i due punterà al quinto titolo (con Max Verstappen pronto a mettere i bastoni tra le ruote). Ancora una volta Hamilton e Vettel. Vettel e Hamilton. Pronti per nuove sfide e duelli (possibilmente non come a Baku) che ci regaleranno grandi emozioni tra Melbourne e Abu Dhabi. Per il momento gustiamoci l’ultimo appuntamento di questo 2017. Entrambi vorranno vincere per mille motivi ma in primis per ribadire al proprio rivale che la voglia di primeggiare non mancherà mai. Nemmeno tra tanti anni. Tante pagine della storia della Formula Uno, dopotutto, sono ancora da scrivere…

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alessandro.passanti@oasport.it

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