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Ginnastica, Tatiana Gutsu: “Vi racconto come Vitaly Scherbo mi ha violentata”. La Campionessa Olimpica parla della notte da incubo

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Il 17 ottobre Tatiana Gutsu aveva accusato Vitaly Scherbo di averla violentata a Stoccarda nel 1991 al termine di una competizione. La Campionessa Olimpica all-around di Barcellona 1992 all’epoca aveva 15 anni mentre il ragazzo, vincitore di 4 ori nella stessa serata proprio ai Giochi catalani, ne aveva 19. Da quel post su Facebook non avevano fatto seguito altre dichiarazioni fino a un paio di giorni fa quando l’ex sovietica, ora cittadina americana di 41 anni, è stata ospite nella trasmissione Pyramoy Efir dove ha raccontato tutta la sua storia. In Russia, però, nessuno sembra crederle.

 

Quella notte, quando eravamo in albergo, Vitaly Scherbo è venuto nella nostra stanza con lo champagne. Io non so quanto ho bevuto e quante sigarette abbia fumato. Lui mi prese le mani, così forte come se fossero legate, io giacevo sul mio stomaco, la mia faccia sbattuta su dei cuscini. Non so per quanto tempo lui abbia abusato di me ma quando ha realizzato che ero cosciente allora lui ha pressato la sua mano sulla mia bocca in modo che io non potessi dire niente.

Ho cercato di raccogliere tutta la mia forza ma non ci sono riuscita, non potevo nemmeno urlare. Il mio corpo era come se fosse in fiamme, tutto mi faceva molto male e io ero così spaventata e non capivo nemmeno cosa mi fosse successo. Quando lui ha finito di fare quello che stava facendo ha soltanto sussurrato la parola Nikomu. Io giacevo nel mio letto, aspettavo solo di sentire il rumore della porta che sbatteva così ero sicura che lui non era più lui. Sono corsa verso il bagno ma nel frattempo mi sono fatta la pipì addosso, probabilmente per la paura e per il dolore. Indossavo soltanto un top e le calze. Mi sono sentita male tutto il giorno e tutta la notte.

Nel 2012 ho chiamato Scherbo e gli ho detto che sapevo cosa mi aveva fatto ma mi aspettavo una risposta differente, magari delle scuse o qualcosa di simile. Invece mi ha detto che nessuno mi avrebbe creduto e che potevo andare a fan…“.

 





(foto profilo Facebook Tatiana Gutsu)

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