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Hockey ghiaccio, Euro Ice Hockey Challenge 2017: le avversarie dell’Italia nel torneo di Budapest. Polonia la più forte, Ungheria col fattore campo, Giappone un gradino sotto

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Sta per cominciare l’Euro Ice Hockey Challenge 2017 di novembre, in programma a Budapest da venerdì 10 a domenica 12 . Per l’Italia c’è grande attesa di vedere impegnato nel primo match il nuovo head coach Clayton Beddoes subentrato a Stefan Mair. A Budapest, l’Italia affronterà in tre giorni ininterrotti di gare i’Ungheria, la Polonia e il Giappone. Si comincia con gli asiatici venerdì alle 15,30, mentre sabato alle 19 e domenica 14.30 l’Italia affronterà rispettivamente i padroni di casa e la Polonia. Diamo uno sguardo alle tre formazioni che la nostra Nazionale dovrà fronteggiare..

La Polonia è sulla carta la squadra più ostica per gli azzurri. Nelle ultime tre gare disputate proprio all’Euro Ice Hockey Challenge, per l’Italia sono arrivate tre sconfitte, due per 4-1 e una per 3-2. L’ultima di queste è arrivata proprio a febbraio 2017, in occasione del torneo di Katowice in cui l’Italia chiuse il girone al quarto posto. Anche in questa occasione, la compagine dell’Est Europa potrà contare su Krystian Dziubinski, capocannoniere della sua squadra nella scorsa edizione e autentica bestia nera dell’Italia, già a segno contro gli azzurri in diversi match. Oltre a lui, però, la Polonia è in grado di mandare in rete tanti giocatori e quindi sarà necessaria una particolare attenzione per neutralizzare la potenza offensiva di questa squadra.

L’Ungheria parte un gradino sotto alla Polonia nelle gerarchie del girone. I padroni di casa avranno il vantaggio del fattore campo e saranno principalmente spinti dal proprio pubblico, anche se a livello tecnico sono al livello degli azzurri. Nell’ultimo torneo, i magiari hanno chiuso con due vittorie con Giappone e Corea del Sud, subendo però una netta sconfitta dalla Danimarca. Krisztian Nagy è l’uomo a cui bisogna stare più attenti: tre reti per lui nella scorsa edizione dell’Euro Ice Hockey Challenge. Oltre a lui, anche Vilmos Gallo e Csanad Erdely saranno due pericoli pubblici da osservare con un occhio di riguardo.

Il Giappone, invece, sembra essere nettamente di livello più basso rispetto alle altre tre squadre. Per gli asiatici, lo scorso torneo si concluse con tre nettissime sconfitte ad opera proprio di Ungheria, Danimarca e Corea. Fra gli asiatici e l’Italia c’è il precedente dei Mondiali 2016, in cui gli azzurri si imposero per 3-1 in un match che consentì all’Italia, all’epoca, di conquistare la salvezza, mentre nell’Euro Ice Hockey Challenge l’ultima sfida risale al 2015 e anche in questo caso arrivò una vittoria.

andrea.voria@oasport.it

 





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Foto: Carola Semino

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