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Italia-Svezia, playoff Mondiali 2018 – Azzurri, stringiamoci a coorte! Grinta, cuore, occhi della tigre: evitiamo la catastrofe. Tutti per la rimonta

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Contro tutto e tutti, con la forza della disperazione, con il cuore e con la grinta, con gli occhi della tigre e la cattiveria agonistica, con la furia della grande battaglia per vincere la guerra calcisticamente più importante degli ultimi 60 anni. L’Italia deve realizzare la grande rimonta, deve ribaltare la sconfitta per 1-0 patita a Stoccolma, deve battere la Svezia con due gol di scarto per volare ai Mondiali 2018 ed evitare la catastrofe assoluta, l’apocalissi, il baratro per l’intero movimento, uno smacco incredibile, lo scivolone peggiore del dopoguerra dopo la mancata eliminazione alla rassegna iridata del 1958, forse paragonabile soltanto alla pazzesca disfatta contro i dilettanti della Corea del Nord nel 1966.

Siamo messi malissimo, siamo vicini all’anno zero, il calcio italiano è in grandissima difficoltà e stenta a esprimersi ai massimi livelli internazionali, costretto a questo spareggio dopo il pesante 3-0 di Madrid e ora davvero con le spalle al muro, vicinissimo al precipizio, a pochi metri da un’eliminazione che graverebbe pesantemente sul nostro futuro (e non solo sportivo, sarebbe tutta l’economia del Paese ad avere uno scossone negativo molto importante). Gli 80mila spettatori caldissimo di San Siro dovranno trascinare gli azzurri in una delle sere più importanti e decisive, un vero e propria crocevia, un bivio tra gloria e sconforto totale, la partita della vita da dentro o fuori, quella in cui bisogna dare tutto senza guardare in faccia a nessuno.

L’Italia ha bisogno di una prestazione da urlo, è parsa in difficoltà venerdì sera ma comunque per talento e caratura tecnica abbiamo tutte le possibilità per realizzare l’impresa e volare ai Mondiali. Dipenderà tutto dalla voglia di chi andrà in campo, dal desiderio di poter avere un’estate da protagonisti: servirà dare l’anima per la maglia azzurra, per continuare a sognare e per volare in Russia, i Mondiali devono essere il posto di diritto per la nostra Nazionale, la più vincente nella storia dopo il Brasile.

I dubbi di formazione sono tantissimi, Ventura sembra essere confuso sulla scelta del modulo e degli uomini da adottare per l’impresa, in squadra sembra esserci anche poco ottimismo, non si vede la combattività di cui c’è bisogno ma quando si scenderà in campo bisognerà resettare tutto a crederci fino alla fine. Servono i gol che ci sono mancati nelle ultime uscite: Insigne, Belotti, Immobile, Eder (chi giocherà?) devono assolutamente sbloccarci, è necessario per volare in Russia. Abbiamo anche bisogno di una grande difesa, la BBC a copertura di Gigi Buffon: subire una rete sarebbe letale e spegnerebbe i nostri sogni salvo una difficile goleada. Faremo a meno dell’esperienza di De Rossi e ci sarà l’azzardo Jorginho dopo averlo rifiutato per oltre un anno? Bisogna soltanto stringersi a coorte e azzannare, Mosca ci aspetta!

 





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