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Italia-Svezia, Ritorno Playoff Mondiali 2018: chi giocherà al posto di Verratti? Gagliardini o 4-2-4?

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L’Italia è al bivio tra il dramma sportivo e una rimonta che vale il pass per la Russia, ma la sconfitta di misura alla Friends Arena di Solna non agevola di certo la marcia di avvicinamento degli azzurri verso la partita di ritorno, in programma lunedì 13 novembre a San Siro. Una pericolosa assenza di idee si è m materializzata in terra svedese nel corso di un match contraddistinto da un’ansia da prestazione deleteria per i ragazzi di Ventura, ai quali sono mancate la capacità di adattarsi agli accorgimenti tattici messi in atto dagli scandinavi e la pazienza nella fase più concitata del match, quando Berg ha indispettito i difensori azzurri poco prima del tiro beffardo di Johansson che, complice la deviazione di De Rossi, ha trafitto Buffon rendendo tutto più difficile in vista della gara di ritorno.

Ma la sconfitta di Solna reca con sé anche un’altra pesante conseguenza. Marco Verratti, infatti, ha rimediato un’ammonizione che, in virtù della diffida che gravava sulle sue spalle, lo costringerà a saltare il match di San Siro, privando Ventura del suo regista, l’uomo dai piedi buoni a cui il tecnico aveva affidato le chiavi del centrocampo. Il mister dovrà ora valutare soluzioni alternative per sopperire alla mancanza del suo metronomo, le cui prestazioni recenti, a dire il vero, non sono state all’altezza della sua classe, messa in mostra a più riprese con la maglia del Paris Saint Germain, uno dei club più forti d’Europa. Ventura dispone soltanto di un altro regista eclettico in organico, Roberto Gagliardini, che è tornato a brillare nella stagione in corso, prendendo in pugno il centrocampo dell’Inter di Spalletti, in piena corsa per lo scudetto con un trend da record. Il ct potrebbe dunque decidere di optare ancora per il 3-5-2 o per il 4-3-3 con Gagliardini e Parolo in mediana accanto a De Rossi, ma la soluzione tattica adottata nel finale di gara in terra svedese lascerebbe intendere un’altra prospettiva.

Ventura, infatti, ha sostituito Verratti con Insigne, passando al 4-2-4 con due soli mediani, De Rossi e Parolo, e il ritorno al modulo con quattro punte con cui aveva costruito le proprie fortune prima del tonfo contro la Spagna al Bernabeu. E a questo punto sembra proprio questo il vestito che la Nazionale si appresta ad indossare in vista del decisivo match di ritorno, in cui si decideranno il presente e il futuro del calcio italiano, che teme di scrivere la sua pagina più nera. Ma l’impressione è che il destino dell’Italia non dipenda dal modulo, bensì da un’inversione di rotta sul piano mentale. Serviranno gli occhi della tigre per avere la meglio su una squadra scorbutica ma non irresistibile e scacciare via i fantasmi che aleggiano su tutto il movimento calcistico italiano.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Marco Verratti

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