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Karate
Karate, Series A Okinawa 2017: eterno Luigi Busà, è in finale nei -75 kg! Andrea Minardi, Alessandra Mangiacapra e Angelo Crescenzo in corsa per il bronzo
Luigi Busà non smette di stupire e si prende la scena anche in Giappone. Il totem azzurro disputerà domani la finale nella categoria -75 kg in occasione dell’ultima tappa delle Series A 2017, in programma ad Okinawa. Il 30enne fuoriclasse nativo di Avola ha letteralmente dominato sin dal primo incontro, superando in successione il tedesco Jolitz Robin (7-0), il kazako Ruslan Yesmakhanbet (10-2), il cinese Fali Li (4-0) e l’atleta di Taipei Wei-Chun Hsu (4-0) e guadagnandosi l’accesso in semifinale contro un avversario a sorpresa, il connazionale Andrea Minardi, capace di mettere in fila il giapponese Yugo Niina (2-0), il vietnamita Thinh Chu Duc (3-0), il bulgaro Stefan Petkov (3-0) e soprattutto l’ucraino Stanislav Horuna, ritenuto il principale favorito per l’oro e sconfitto 1-0 dall’azzurro. Minardi, tuttavia, si è dovuto arrendere in semifinale al cospetto della maggiore esperienza di Luigi Busà e domani potrà comunque provare a conquistare una medaglia di bronzo che sarebbe il coronamento ideale del suo straordinario percorso in terra giapponese. Busà, invece, sfiderà il giapponese Yuta Mori per provare a salire nuovamente sul gradino più alto del podio. In corsa per il bronzo anche uno splendido Angelo Crescenzo, che nei -60 kg si è arreso soltanto in semifinale per 1-5 al brasiliano Edemilson Dos Santos, dopo aver sconfitto in successione il kazako Baglan Shubayev (4-2), il giapponese Naoto Sago (5-2), l’arabo Abdullah Alharbi (1-0) e l’ucraino Oleg Filypovich (2-0).
Nessun altro italiano è riuscito ad arrivare in finale per l’oro, ma nel kata ha ben figurato Mattia Busato, che si è fermato ai quarti al cospetto del fenomenale Ryo Kiyuna, che lo ha sconfitto 5-0, costringendo l’azzurro ai ripescaggi, dove un altro giapponese, Issei Shimbaba, lo ha superato con identico punteggio negandogli una chance da medaglia. Niente da fare anche per Viviana Bottaro, eliminata ai sedicesimi dalla ceca Veronika Miskova (2-3), mentre nella categoria -55 kg del kumite Sara Cardin è stata penalizzata da un sorteggio inclemente e ha ceduto per 1-0 al primo turno contro la fortissima brasiliana Valeria Kumizaki al termine di un match estremamente equilibrato. Alessandra Mangiacapra, dal canto suo, è stata eliminata agli ottavi dall’ucraina Anzhelika Terliuga (1-7), ma ha messo in luce un talento cristallino che potrebbe esplodere ulteriormente nei prossimi anni e che le ha consentito intanto di vincere 1-0 nella pool dei ripescaggio contro Sum Ma Man e di accedere alla finale per il bronzo contro l’iraniana Travat Khaksar. Fuori ai quarti nei -61 kg anche Laura Pasqua, sconfitta 3-0 dalla statunitense Joane Orbon. Stesso destino per Giuseppe Cartelli, arrivato ad un passo dalla semifinale, ma superato ai quarti dei -67 kg dall’ungherese Ferdinand Tamas, che ha prevalso 1-0 in un incontro combattuto fino all’ultimo respiro.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Fijlkam