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MotoGP, GP Valencia 2017: Andrea Dovizioso, credici! Ogni tanto i miracoli accadono. Serve vincere e sperare

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Manca meno di una settimana al GP di Valencia, ultima prova del Mondiale 2017 di MotoGP, e allora finalmente sapremo chi tra Marc Marquez (Honda) ed il nostro Andrea Dovizioso (Ducati) conquisterà l’iride. Lo spagnolo arriva all’appuntamento con 21 punti di vantaggio sul forlivese ed è chiaramente favorito per centrare il successo finale che vorrebbe dire quarto titolo nella massima categoria del motociclismo ed il sesto in carriera, un vero record per un ragazzo di 24 anni.

Ogni tanto però i miracoli accadono e Dovizioso deve crederci! Il trionfo di Sepang (Malesia), il sesto in questa magica annata per il centauro italiano, ha dato fiducia e su un tracciato da sempre ostico la voglia di far bene è superiore al consueto. Una pista, infatti, avara di soddisfazioni per il pacchetto italiano: il ragazzo di Forlì mai è uscito vittorioso sul circuito Ricardo Tormo da quando corre nel Motomondiale. Il miglior risultato risale al 2004 quando, in sella alla Honda 125cc, si classificò secondo alle spalle dell’iberico Hector Barbera. In MotoGP, nei 10 anni di militanza, il ducatista ha ottenuto un terzo posto nel 2011 come best score. Un circuito di grande percorrenza, quello valenciano, non certo capace di esaltare la guida dell’azzurro e le qualità della D16, strepitosa su tracciati “Stop&Go” ed a secco di successi in Spagna dal 2008 (vittoria di Casey Stoner).

Vero è che il “Dovi” di quest’anno è tutta un’altra musica ed anche in weekend difficili ha saputo centrare il bersaglio grosso. Vengono in mente le vittorie di Barcellona (Spagna) e Silverstone (Gran Bretagna). 25 punti però potrebbero non bastare nell’ottica iridata. Le 21 lunghezze di vantaggio consentono a Marquez di avere una certa tranquillità potendosi permettere di tagliare il traguardo in 11esima posizione, qualora Andrea dovesse ottenere il meglio possibile. In caso di parità, ovvero 286 punti con vittoria della Ducati ed il 12° posto del Cabronçito, il trionfo finale sarebbe italiano per via del maggior numero di GP vinti (7 contro 6). 

Il pilota della Rossa, dunque, non andrà a Valencia già battuto. Si giocherà tutte le sue carte dando il 101% e poi trarrà le dovute conclusioni. Si sa, l’ultima gara, con il Mondiale ancora in ballo, può riservare sempre sorprese, vedi il 2006 col confronto tra Valentino Rossi e Nicky Hayden premiante il compianto americano. Dovizioso ci proverà e tutta l’Italia delle due ruote, forse per la prima volta, sarà con lui.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Lorenzo Di Cola

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