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MotoGP
MotoGP, Mondiale 2018: la Ducati è già indietro nello sviluppo della nuova moto rispetto a Honda e Yamaha?
Il Mondiale 2017 di MotoGP è ormai andato in archivio e l’annata straordinaria di Andrea Dovizioso sulla Ducati è qualcosa da raccontare ai posteri. La battaglia intrapresa con Marc Marquez ha regalato emozioni agli appassionati, facendo conoscere meglio un pilota più volte sottovalutato.
Ora però quei trionfi fanno parte già del passato ed il team di Borgo Panigale deve proiettarsi all’annata che verrà cercando di minimizzare i difetti della D16. Ebbene, gli ultimi test di Valencia, insieme alla Honda ed alla Yamaha, hanno confermato alcuni problemi della Rossa su aspetti della percorrenza in curva. Se infatti nel classici circuiti “Stop&Go”, come Sepang (Malesia) e Motegi (Giappone), la creatura italiana riesce ad esprimersi al 100%, lo stesso non si può dire su tracciati come Aragon, Phillip Island ed appunto il “Riccardo Tormo”.
Nel darsi in pista della due giorni iberica sia Lorenzo che Dovizioso hanno denunciato queste problematiche dando l’impressione di essere, nel computo generale del pacchetto 2018 a disposizione, un po’ indietro. E’ ovvio, parliamo solo di dati primordiali. Tuttavia, prendendo nota delle valutazioni dei piloti questo “turning” resta l’aspetto critico.
Una criticità, di fatto, costata carissimo nel 2017. Le anonime prestazioni ad Aragon ed in Australia, infatti, sono l’evidenza che la Ducati, per essere davvero in pena corsa per il titolo, non può pensare di essere performante solo su alcune piste. Nella stagione, c’è da dire, dei progressi sostanziali sono stati compiuti altrimenti “Il Dovi” non avrebbe mai potuto essere della partita per l’ride.
Per contrastare però un fenomeno come il neo iridato Marquez serve maggior completezza tecnica, aspetto che al momento a Borgo Panigale non hanno. Ci lavoreranno Dovizioso e Lorenzo, insieme ai tecnici, per trovare la chiave di volta ed essere ancor più competitivi di quanto si sia stati nel campionato appena terminato.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Lorenzo Di Cola