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Nuoto
Nuoto, Campionati Italiani Assoluti Invernali 2017: Detti e Paltrinieri assenti, spazio al duello Scozzoli-Martinenghi e Federica Pellegrini nella velocità
Dal 1° al 2 dicembre la vasca corta di Riccione sarà teatro di una due giorni di gare molto intense con protagonisti i nuotatori nostrani. Sui blocchetti di partenza gli atleti del Bel Paese si esibiranno in cerca di riscontri cronometrici importanti in vista della prossima competizione internazionale, ovvero gli Europei di Copenhagen (piscina da 25 metri, 13-17 dicembre).
Non ci saranno i “Gemelli diversi” Gregorio Patrinieri e Gabriele Detti. Il campione olimpico, europeo e mondiale dei 1500 stile libero è in Australia per allenarsi e portare avanti un programma di lavoro diverso rispetto a quello canonico mentre il toscano, costretto a stare a riposo per un’infiammazione alla spalla, salterà l’appuntamento romagnolo ed anche quello continentale per prepararsi alla rassegna europea di Glasgow in vasca lunga (agosto 2018).
Assoluti dunque che vivranno del confronto generazionale della rana tra Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi. L’argento iridato di 50 e 100 rana di Shanghai 2011, dopo la finale dei 50 metri ottenuta ai Mondiali di Budapest (firmando anche il nuovo primato italiano di 26″91), sembra essere rinato. In una piscina (25 metri) che in passato lo ha sempre esaltato, per la sue qualità nei particolari di partenza e virata, Scozzoli vuol mettersi in mostra e dimostrare al suo giovane rivale che il migliore è ancora lui. Il varesino, da par suo, cercherà di esprimere il 100% in acqua. Pur gradendo poco la vasca corta, al contrario di Fabio, il classe ’99 vuol proiettarsi a Copenhagen nel miglior modo possibile volendo migliorarsi e dare seguito agli strepitosi risultati del 2017 culminati con il primato nazionale dei 100 rana (piscina da 50 metri) di 59″01 ottenuto nei Mondiali junior di Indianapolis (due medaglie d’oro nei 50 e 100 rana).
Osservata speciale poi non può che essere lei: Federica Pellegrini. La campionessa del mondo dei 200 stile libero, tenendo fede alle proprie intenzioni, si cimenterà nella velocità in questi campionati. La volontà della veneta è quella di testarsi in altre specialità ed interpretare questo anno in modo diverso dal solito senza l’assillo della vittoria ad ogni costo ma con la voglia di “divertirsi” su altre distanze.
Rimanendo al femminile non ci si può dimenticare di certo di Simona Quadarella, bronzo iridato della Duna Arena nei 1500 stile libero ed astro nascente nel nuoto italiano. L’allieva di Christian Minotti vorrà confermarsi anche in questa chiusura d’anno, reduce dai trionfi magiari ma anche da quelli delle Universiadi con due ori di pregevolissima fattura (800 e 1500 stile libero), accompagnati da crono di notevole valore.
E poi curiosità per Simone Sabbioni. Il padrone di casa, ora alla corte di Matteo Giunta (allenatore anche di Federica Pellegrini), è deciso a riassaporare vecchie sensazioni dopo i tanti problemi fisici che lo hanno assillato negli ultimi tempi. L’avvicinamento agli Assoluti sembra positivo e ci si augura di vederlo nuovamente su tempi degni di nota nel dorso.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Credit La Presse