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Playoff qualificazioni Mondiali 2018 – Analisi convocati Italia-Svezia: la sorpresa Jorginho, il ritorno di Zaza, servono i gol di Immobile-Belotti, cambio di modulo?

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La partita della vita si avvicina a grandi passi, l’Italia è pronta per affrontare la Svezia nei playoff di qualificazione ai Mondiali 2018. Gli azzurri devono firmare l’impresa contro gli ostici nordici e staccare il pass iridato per scongiurare una clamorosa eliminazione e per non rimanere a casa per la seconda volta nella storia dopo la disfatta del 1958. Oggi Giampiero Ventura ha diramato le convocazioni con due grandissime novità: su tutti spicca la presenza di Jorginho senza dimenticare il ritorno in azzurro di Simone Zaza che era assente dal novembre 2016 quando ebbe un attrito importante proprio con il CT.

Dopo tante esclusioni, spesso ingiustificate, finalmente è arrivata l’ora del 25enne di origini brasiliane che è esploso al Napoli e che è ormai tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Il centrocampista metodista potrebbe seriamente mutare l’assetto dell’Italia ma questo comporterebbe un cambio di modulo e l’abbandono del 4-2-4 che non ha mai convinto totalmente. Davanti la coppia composta da Ciro Immobile e Andrea Belotti sembra davvero essere insostituibile, il laziale è in uno stato di forma sbalorditivo (miglior cannoniere d’Europa) mentre il granata è sempre una garanzia in Nazionale. C’è però il grande ritorno di Zaza che a Valencia sta incantando: può mettere in discussione la titolarità delle due punte? El Shaarawy sta giocando molto bene, ha deciso le sfide contro Chelsea e Bologna, potrebbe davvero dare il proprio contributo contro l’ostica difesa svedese.

Nel caso in cui si dovesse giocare con il modulo “classico”, come sembra, saranno la velocità di Insigne e la fantasia di Candreva a dover far la differenza spingendo sulle fasce: questa potrebbe essere una chiave della doppia sfida alla Svezia. Verratti è chiamato a una prova di maturità importante nel momento più importante, servirà tutta l’esperienza di De Rossi al centro. La difesa invece non dovrebbe riservare sorprese: Zappacosta e Spinazzola sulle fasce, Chiellini e Barzagli al centro davanti a Gigi Buffon che insegue il sesto mondiale della carriera. Si rivede in azzurro anche Alessandro Florenzi che potrebbe essere una valida carta subentrando dalla panchina, l’alternativa in difesa sarà sicuramente Daniele Rugani che è stato ancora preferito ad Alessio Romagnoli, in attacco Eder e Gabbiadini, possibili forze fresche a partita in corso.

 





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