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Rugby, Test Match novembre 2017: Italia-Sudafrica, gli azzurri a caccia di un altro miracolo

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Italia-Sudafrica. Il momento più esaltante del rugby italiano dell’ultimo lustro: nel 2016, proprio un anno fa, gli azzurri riuscirono in un’impresa storica battendo allo Stadio Artemio Franchi di Firenze i fenomenali Springbooks. Parisse e compagni, guidati da Conor O’Shea, non riuscirono poi a confermare quella bellissima vittoria nel Sei Nazioni successivo, concluso all’ultimo posto con il Cucchiaio di Legno. Domani allo Stadio Euganeo di Padova, alle ore 15 (Diretta TV su DMAX), si replica, nell’ultimo dei tre Test Match di novembre per l’Italrugby.

I precedenti ovviamente parlano chiaro, tralasciando il miracolo sportivo arrivato nel 2016, i sudafricani si sono sempre sbarazzati (abbastanza facilmente) della selezione tricolore. Difficile trovare un punto di svolta della partita: gli Springooks, soprattutto dal lato fisico e della corsa (oltre che, ovviamente della qualità) dovrebbero prevalere. Nella mischia e nella maul da touche gli azzurri proveranno a giocarsi le proprie carte, come successo a Firenze l’anno scorso. Serviranno sicuramente attenzione difensiva e tantissima disciplina: gli errori visti soprattutto con l’Argentina contro una squadra di livello così superiore non saranno permessi.

La vittoria di Firenze un anno fa riguarda la nostra storia, non mi interessa. Noi siamo concentrati sul nostro futuro e il nostro futuro è il Sudafrica sabato a Padova” parla chiaro il ct azzurro O’Shea alla vigilia. “Gli Springboks sono una grande squadra, un mese fa stavano per battere la Nuova Zelanda. E’ vero che hanno faticato molto contro l’Irlanda ma la settimana passata hanno sconfitto la Francia fuori casa. Ma, come sempre, noi dobbiamo pensare a noi stessi, alla nostra prestazione, e non agli avversari: abbiamo ottimi giocatori in ogni ruolo, esattamente come loro. Dovremo ripetere la prestazione di alto livello della scorsa settimana, concretizzando nei momenti giusti”.

Ci sono delle novità nella formazione azzurra: esordio da titolare per Giovanni Licata, classe ’97 che ha davvero dimostrato tutte le sue doti tra Fiji ed Argentina. Spazio all’ala per Angelo Esposito con Leonardo Sarto che torna nel club per giocare nel Pro 14. Nomi nuovi anche in panchina: la giovane Italia non vuole però far solo esperienza e punta al risultato grosso.

 





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Foto: Lorenzo Di Cola

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