Sci Alpino
Sci alpino, Gigante femminile Killington 2017 – Bentornata Federica Brignone! Manuela Moelgg eterna stella, Sofia Goggia da rivedere
Manuela Moelgg sta attraversando un momento di forma letteralmente sbalorditivo, è indubbiamente la migliore azzurra in questo avvio di stagione e i risultati parlano per lei: due giganti disputati, due volte sul podio, sempre sul terzo gradino. A Soelden e a Killington l’azzurra ha dimostrato ancora una volta tutto il suo talento e la sua caparbietà: è grintosa, ci mette il cuore, scia molto bene e sbaglia davvero poco. Per il momento solo colossi come Viktoria Rebensburg e Mikaela Shiffrin sembrano tecnicamente migliori di lei ma la 34enne di Brunico è sempre lì, pronta a pungere e non vuole smettere di stupire: oggi è arrivato il tredicesimo podio in carriera (anche se l’appuntamento con la vittoria continua a essere rinviato), a tredici anni di distanza dal primo ottenuto in slalom ad Aspen, sempre negli USA.
L’Italia esulta non soltanto per Manuela ma anche per la sontuosa prestazione di Federica Brignone che si lascia alle spalle i problemi fisici e la pubalgia che le ha dato noia negli ultimi mesi, debutta nel miglior modo possibile e conclude al quinto posto con due manche di assoluto spessore tecnico. La milanese non si è mai tirata indietro e anzi ha dimostrato di essere in ottima forma, di poter riprendere nel miglior modo possibile e di sognare in grande in vista dei prossimi appuntamenti. La 27enne non si è certo dimenticata come si scia e aveva davvero bisogno di questa iniezione di fiducia al rientro in gara: ha risposto presente, ha fatto capire alle rivali di poter dire la sua già per il podio dai prossimi appuntamenti e la aspettiamo ancora più in alto. E se non ci fosse stato quell’errore nella seconda manche chissà dove sarebbe potuta arrivare.
Un po’ sotto le aspettative, invece, Sofia Goggia anche lei con alle spalle qualche problema fisico che ha faticato a esprimere al meglio il suo talento. La bergamasca, l’anno scorso sul podio per ben tredici volte (fu terza proprio a Killington in questa disciplina), ha commesso qualche sbavatura ed è parsa meno incisiva rispetto a come a ci ha abituato. Da rivedere Marta Bassino, non particolarmente brillante ma comunque in grado di lottare per la top ten. La corsa alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 è già partita!