Sci alpino, i favoriti della Coppa del Mondo di discesa: Fill cerca la terza di fila, sarà derby con Paris? I norvegesi sono in cerca di riscatto

La stagione di Coppa del Mondo di sci alpino inizierà, in questo weekend, anche per gli specialisti della velocità. Sabato 25 novembre a Lake Louise, in Canada, toccherà finalmente ai discesisti, pronti per il primo appuntamento di una stagione che avrà il proprio culmine con le Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018. Per quanto riguarda la classifica di specialità, sono diversi gli atleti che possono ambire alla vittoria: andiamo a osservare nel dettaglio i principali candidati.

Non possiamo non iniziare dal nostro Peter Fill, vincitore delle ultime due Coppe di Specialità e primo atleta italiano a ottenere, nella storia, questo trofeo. Fill, ormai, a 35 anni, ha raggiunto la piena maturità agonistica già da diverso tempo e si appresta a iniziare la sua ennesima stagione di Coppa del Mondo provando a difendere il titolo. Se due anni fa in molti avevano attribuito il suo trionfo all’infortunio del norvegese Aksel Lund Svindal, l’anno scorso l’azzurro è stato fin dalle prime prove stagionali fra i primi interpreti della disciplina: la sua arma principale? La regolarità e la capacità di gestire al meglio anche i momenti più difficili. A Peter nella passata stagione non riuscì l’acuto dell’anno prima sulla Streif di Kitzbuehel, ma con cinque podi e un quarto posto è riuscito a mettersi davanti a tutti. Quest’anno riconfermarsi sarà difficile, ma l’azzurro ha tutte le carte in regola per riprovarci.

Sempre restando a casa Italia, Dominik Paris è un altro atleta che può ampiamente dire la sua in discesa libera. L’anno scorso, l’altoatesino riuscì a vincere la prestigiosa discesa libera della Streif, come nel 2013, e quella di Aspen, chiudendo al terzo posto la classifica di specialità. Quest’anno, il nativo di Merano andrà fin da subito a caccia della vittoria del trofeo, consapevole di una maturità agonistica ormai raggiunta a 28 anni che gli ha permesso, come Fill, di riuscire a essere molto regolare nell’arco di tutta la stagione.

Kjetil Jansrud, tuttavia, non vuole stare a guardare. Beffato un anno fa da Peter Fill proprio all’ultima gara ad Aspen, quando il norvegese era in testa sull’azzurro per quanto riguarda la classifica di specialità, Jansrud non vuole farsi sfuggire il trofeo per il secondo anno consecutivo, dopo averlo conquistato nella stagione 2014-15. Grande interprete della velocità, l’anno scorso ha vinto con merito la coppa di specialità del Super-G. In casa Norvegia, si fa largo un altro candidato eccellente: si tratta di Aksel Lund Svindal, autentico fuoriclasse del circo bianco e da annoverare fra i migliori interpreti della velocità di ogni epoca. Svindal, dopo aver vinto le coppe di specialità nel 2013 e nel 2014, è stato frenato nelle tre stagioni successive dagli infortuni. Nel 2016, come citato in precedenza, era in testa e solamente la rottura del crociato anteriore del ginocchio destro ha impedito al norvegese di conquistare il suo terzo trofeo, poi andato a Peter Fill per soli 26 punti.

Aleksander Aamodt Kilde è un altro norvegese che potrebbe dire la sua: specialista di Super-G e combinata, il possente scandinavo potrebbe andare a caccia della definitiva consacrazione fra i grandi e, se dovesse riuscire a ottenere una maggior regolarità, potrebbe fare un pensiero anche alla sfera di cristallo. Nei pronostici, però, davanti a lui ci sono il 37enne Hannes Reichelt, austriaco, l’anno scorso quarto nella classifica di specialità, e soprattutto lo svizzero Beat Feuz, oro mondiale in carica nella rassegna di Sankt Moritz e capace di conquistare un anno fa una serie di ottime prestazioni, con due podi a Garmisch e Lillehammer. Se riuscirà a trovare la regolarità dei più grandi, senza errori come la caduta a Kitzbuhel di un anno fa quando rischiava di essere nettamente in testa, potrà ambire alla classifica di specialità. Per ultimo, citiamo anche il 36enne canadese Erik Guay, oro mondiale nel 2011 e argento iridato nel 2017.

andrea.voria@oasport.it

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Foto: Trovati Pentaphoto