Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo Ruka 2017: Johannes Klaebo fa tris ed è strepitoso anche nella 15km ad inseguimento davanti a Sundby e Bolshunov
Klaebo, Klaebo, fortissimamente Johannes Hoesflot Klaebo. Il giovane astro nascente dell sci di fondo norvegese completa la sua tripletta a Ruka e vince anche la 15km ad inseguimento di oggi. Il ventunenne ha gestito la gara con grande sapienza, provando prima a mantenere il suo ampio vantaggio iniziale ma, accortosi che da dietro gli avversari recuperavano, si è fatto riprendere, ha centellinato lo sforzo nella fase clou e al momento giusto è andato a piazzare l’ennesima zampata di questo suo inizio di Coppa del Mondo 2017-18 davvero strepitoso. Sul traguardo ha preceduto il connazionale Martin Sundby (per appena 4 decimi) che ha provato ad evitare lo sprint finale, ma senza riuscirci. Sul gradino più basso del podio il russo Alexander Bolshunov autore di una buona prova, mentre quarto è il canadese Alex Harvey a 1,6 secondi dalla vetta.
Quinta posizione per il secondo russo Alexey Chervotkin a 6,2 secondi, sesto il padrone di casa Ilvo Niskanen a 7,2, settimo il norvegese Didrik Toenseth a 8,1, che al fotofinish ha avuto la meglio sul francese Maurice Manificat e del quarto norvegese nei primi nove Hans Christer Holund, mentre decimo è il primo degli svedesi, Calle Halfvarsson, a 10,7 secondi da Klaebo.
Gli italiani: 21° Federico Pellegrino a quasi un minuto dopo un’ottima prova che, tuttavia, ha preceduto un finale nel quale ha mollato la presa. 36° Giandomenico Salvadori a 2’23”, 52° Dietmar Noeckler ad oltre tre minuti, 66° Maicol Rastelli ad oltre sei.
LA GARA
PARTENZA: Klaebo grazie al netto successo di ieri scatta con 38 secondi su Bolshunov, 44 sul norvegese Paal Golberg, 49 su Halfvarsson e 57 su Toenseth.
1,1km: Klaebo mantiene il vantaggio pressoché immutato con 37,5 secondi su Bolshunov e con Golberg a 44,2, Halfvarsson a 45,2 e Niskanen a 46. I tre provano a fare gruppo per recuperare sui primi due, mentre alle loro spalle i norvegesi Toenseth e Iversen viaggiano a circa un minuto di distacco con il kazako Poltoranin e Sundby. Pellegrino è ventesimo.
2,5km: il leader della gara prosegue con il suo ritmo potente e sicuro e completa il primo giro dei sei previsti in 5:33.1 portando il suo margine a 38,8 secondi su Bolshunov, mentre il terzetto alle sue spalle non riesce a trovare il giusto ritmo e l’accordo e non guadagnano. Il russo Belov passa in sesta posizione con Iversen, Sundby, Toenseth e Poltoranin in un unico pacchetto.
3,6km: inizia la seconda tornata e Bolshunov rosicchia qualcosa al fuggitivo. Il russo si porta a 33,9 secondi, mentre alle sue spalle troviamo ormai un gruppo composto da otto atleti, aperto dallo svedese Halfvarsson con 48,3 secondi di distacco e chiuso da Iversen, decimo, a 53,8. Pellegrino è ventitreesimo a 1:32 minuti, recuperando 16 secondi dalla vetta.
5km: si chiude il secondo giro, siamo ad un terzo della gara e il ventunenne norvegese fa segnare il tempo di 11:40.4 con una azione sempre composta e solida. Bolshunov appare in grande spinta ma rimane a 32,1 secondi. Il russo cerca di non farsi riprendere dagli inseguitori che rimangono a circa 48 secondi di distacco.
6,1km: Klaebo inizia a cedere nei confronti di un Bolshunov davvero efficace, tanto che il gap si riduce a 26,1 secondi con il gruppo di Toenseth che ora è a soli 38 secondi dal primo della classe. Si staccano Iversen, Golberg e Halvarsson dal quintetto che li precede.
7,5km: a metà gara il tempo del fuggitivo è di 17:53.6 con il primo inseguitore ormai a 19,8 secondi, mentre uno scatenato Sundby rimonta inesorabilmente (con un forcing incredibile nel tratto in salita) e si trova a soli sei secondi dal russo, distanziando di oltre otto secondi Belov, Toenseth, Niskanen e Poltoranin. Pellegrino è ventunesimo a 1:14 in costante recupero sui primi.
8,6km: Klaebo soffre, la sua azione è ormai molto lenta e viene ripreso da Bolshunov e Sundby. Toenseth è a 7,6 secondi, Belov a 9 e Harvey a 11,3. La gara non ha più un dominatore e tutto può accadere.
10km: alla conclusione del quarto giro è tutto da rifare. Al comando c’è ormai un gruppo composto da ben undici atleti con Bolshunov al primo posto e Holund a chiudere il plotone. Inizia la fase di studio per capire chi ne ha di più, o meno, per giocarsi tutto negli ultimi chilometri di questa appassionante gara finlandese. Pellegrino ha solo 41 secondi dalla testa della corsa.
11,1km: Dopo il ricongiungimento il ritmo è calato drasticamente, e da dietro risalgono in molti. Pellegrino, per esempio, è ormai a soli 32 secondi dalla vetta in ventiduesima posizione.
12,5km: suona la campana dell’ultimo giro ed i primi dodici attendono le ultime centinaia di metri per decretare il vincitore, mentre alle loro spalle i distacchi continuano a diminuire.
13,6km: forcing di Sundby che in salita fa la differenza lasciandosi alle spalle Harvey e Toenseth, con Klaebo che prova a non mollare, portandosi dietro Manificat e Bolshunov.
ARRIVO: Sundby non riesce a fare il vuoto e tutto si decide sul traguardo. Lo spunto migliore è quello di Klaebo che fa tris a Ruka e precede il connazionale di 4 decimi e Bolshunov per un secondo. Quarto Harvey. Più staccati gli altri. Pellegrino cede nel finale e arriva ventunesimo a quasi un minuto dai primi.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Johannes Klaebo