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Short track, Qualificazioni olimpiche Pyeongchang 2018: la situazione delle staffette azzurre a due gare dal termine. Solo le donne sorridono

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La Coppa del Mondo 2017-2018 di short track è prossima a tornare in scena: la terza tappa di Shanghai (Cina), prevista dal 9 al 12 novembre, è ormai alle porte e ci si chiede quale sia la situazione delle qualificazioni alle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018 (9-25 febbraio) delle staffetta azzurre.

E’ il caso però di partire per gradi. Innanzitutto sono 120 i posti previsti dal Cio per le competizioni dei pattini super veloci sul ghiaccio ai Giochi: 60 per il settore maschile e 60 per il femminile. Ogni Paese potrà contare su 5 atleti nel caso sia riuscita a qualificare la staffetta e fino a 3 in caso contrario.

In questo senso sono state e saranno quattro le tappe di Coppa del Mondo che assegneranno i punti per una classifica che decreterà i partecipanti alla manifestazione a Cinque Cerchi.

QUESTE LE TAPPE IN QUESTIONE 

BUDAPEST (Ungheria), 28 settembre – 1 ottobre  (già svolta)
DORDRECHT (Olanda), 5-8 ottobre (già svolta)
SHANGHAI (Cina), 9-12 novembre
SEOUL (Corea del Sud), 16-19 novembre

Il sistema, ovvero lo Special Olympic Qualification Classifications (SOQC), andrà a considerare i tre migliori risultati sulle quattro prove in programma. Pertanto, quaranta dei sessanta posti a disposizione (per uomini e donne) che otterranno il pass a Cinque Cerchi saranno per le nazionali che riusciranno a staccare il biglietto per la Corea del Sud nelle gare a squadre, classificandosi nelle prime otto posizioni della SOQC ed avendo la chance, come conseguenza, di disporre di 5 skater. I rimanenti 20 posti, per genere, invece saranno attribuiti sulla base della combinazione delle graduatorie delle tre distanze dei 500, 1000 e 1500 metri.

In questo senso ottenere i pass nelle staffette è fondamentale per non veder ridimensionate il roster dei pattinatori. L’Italia, dopo i primi due round, può sorridere al femminile e non al maschile. L’aver centrato le semifinali e la finale B nelle prime due uscite ha portato fieno in cascina alle azzurre che, al momento, rientrano tra le migliori otto compagini, anche se in ottava posizione. Il quartetto formato dalla fuoriclasse Arianna Fontana, Martina Valcepina, Lucia Peretti ed Elena Viviani (Cecilia Maffei) ha garantito prestazioni di buon livello, ma dovrà guardarsi le spalle da Ungheria e, soprattutto, Stati Uniti. Sarà fondamentale, in ogni caso, cercare di arrivare davanti a Giappone e Francia, che precedono le azzurre.

Quasi compromessa, invece, la situazione al maschile dove, al momento, le due eliminazioni nei quarti di finale di Budapest e Dordrecht rischiano di ridimensionare decisamente il gruppo degli uomini in ottica olimpica, visto anche il difficile momento attraversato nelle specialità dei 500, 1000 e 1500 metri. Gli azzurri al momento sono appena 12mi nella classifica di staffetta e l’ottavo posto appare lontano. A partire da Shanghai sarà necessario un cambio di rotta deciso.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Renzo Brico

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