Skeleton femminile, Coppa del Mondo 2017-2018: Elena Nikitina supera Tina Hermann sul filo di lana, terza Jacqueline Loelling

Park City è stata lo scenario della seconda tappa della Coppa del Mondo di Skeleton femminile 2017-2018. Sui 1340 della pista statunitense, la vittoria è andata alla russa Elena Nikitina che, grazie al miglior tempo nella seconda manche, supera di un soffio Tina Hermann per appena 2 centesimi centrando la vittoria finale. Terza posizione per l’altra tedesca Jacqueline Loelling che accusa 0.23 secondi di ritardo ma tiene il podio. La russa con questo successo vola in testa alla classifica della Coppa del Mondo con 417 punti, contro i 386 della canadese Elisabeth Vathje e i 368 della britannica Laura Deas.

Quarta si è classificata la canadese Mirela Rahneva, che è risultata costante nelle due frazioni, mentre quinta è la britannica Laura Deas con 39 centesimi di gap dalla vetta. Sesta posizione per la seconda canadese Elisabeth Vathje che ha recuperato qualche posizione grazie ad una seconda discesa pari a quella di Nikitina.  Completano la top ten la padrona di casa Katie Uhlaender che ha chiuso con 68 centesimi di ritardo dalla prima posizione, quindi ottava è giunta la britannica Lizzy Yarnold, nona la begla Kim Meylemans e decima l’olandese Kimberley Bos che ha sfiorato il secondo di gap. Tredicesima posizione per la tedesca Sophia Griebel che paga a caro prezzo qualche errore di troppo nella prima discesa.

La prima manche aveva visto Tina Hermann davanti a tutti con il tempo di 50.29, con appena 4 centesimi di vantaggio su Elena Nikitina e 8 su Elisabeth Vathje. Quarta posizione per l’altra tedesca Jacqueline Loelling che precedeva la britannica Lizzy Yarnold con il tempo di 50.53, quindi la canadese Mirela Rahneva in 50.63 e la seconda britannica Laura Deas in 50.72. Brutta prima manche per una delle grandi favorite, la tedesca Sophia Greibel che ha accusato un distacco non indifferente per colpa di diverse imperfezioni nella parte più tecnica della pista americana. La vera sorpresa di giornata è l’eliminazione (ventiduesima posizione) dell’austriaca Janine Flock che aveva vinto la prima gara a Lake Placid. Le due prove si sono disputate alla temperatura di -1,2 gradi, mentre il ghiaccio toccava i -5,4.