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Sollevamento pesi, Mondiali 2017: le speranze degli italiani ad Anaheim. Scarantino, Pizzolato e non solo puntano a fare bene

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A partire da questa sera, con le prime competizioni, prenderanno il via le gare valide per i Campionati Mondiali 2017 di sollevamento pesi ad Anaheim, in California. La nazionale italiana si presenterà al via con 8 atleti: per ognuno di essi, andiamo a vedere quali possono essere speranze e ambizioni nella competizione più importante dell’anno.

SCARANTINO Mirco, 56 kg: l’azzurro può puntare in alto. Le prime cinque posizioni, sulla carta, potrebbero essere alla sua portata, ma ha bisogno di quei 270 kg cui sta girando attorno da almeno un paio di stagioni in campo internazionale tra gli elite e che rappresentano il suo personale. Ai recenti Europei Under 23 è arrivato a 258, ma con la sensazione di non essere ancora al top della forma e di aver tenuto qualcosa in tasca. Sarà fondamentale da subito lo strappo, per andare a superare qui 120 kg che potrebbero agevolarlo nello slancio.

PAGLIARO Genny, 48 kg: è tornata, e certamente non per fare la comparsa. La pausa dall’attività potrebbe averle dato maggiore tranquillità, anche se le sue prestazioni sono ovviamente da valutare. Questa rassegna iridata può essere un punto di partenza per tornare a misurarsi con le migliori a livello internazionale per poi puntare alla qualificazione olimpica.

RUSSO Giorgia, 53 kg: difficile vederla tra le primissime, le manca qualcosa per competere al livello delle big Mondiali in questa categoria. Non è al 100% della condizione fisica.

LOMBARDO Jennifer, 58 kg: come la compagna, non ha nelle braccia le misure delle avversarie più quotate ma può ambire ad un piazzamento di prestigio per lei e per l’intera squadra.

ALEMANNO Maria Grazia, 63 kg: può puntare ad entrare nelle 10, magari avvicinando le prime 5. Nella sua categoria la competizione è spietata, con tante atlete che possono fare bene e ambire ad un piazzamento, anche sul podio. Lei deve essere pronta, per dare il meglio nella nuova categoria, con il ritorno nella 63 kg dopo che nelle ultime stagioni aveva gareggiato in quella superiore.

ZANNI Mirko, 69 kg: medaglia? Troppo. Ma è giovane ed è un prospetto molto interessante per il movimento italiano. Ha il talento per ben figurare, in questi Mondiali può fare esperienza importante in ottica futura, vivendo da protagonista l’intera rassegna, magari migliorando i propri record personali.

BORDIGNON Giorgia, 69 kg: è un’incognita. Fisicamente non al top con qualche problema e in una nuova categoria. Dalla 63 kg, cui era approdata dalla 58, è salita fino a 69 kg: potrebbe trovare misure maggiori, ma anche il contesto è diverso, con avversarie che ovviamente hanno nella gambe e nelle braccia qualcosa in più. Non la vediamo in una competizione di rango internazionale dalle Olimpiadi chiuse al sesto posto e come detto andrà pesata.

PIZZOLATO Antonino, 85 kg: dopo uno stop per infortunio, ecco il suo momento. Costretto a saltare gli Europei, vede sicuramente in questo Mondiale un’occasione d’oro. Parte battuto giusto da un paio di avversari, sulla carta, e dovrebbe aver completamente recuperato i problemi fisici. Ha già toccato i 360 carriera, solo qualche chilo in più potrebbe addirittura portarlo ad una medaglia. È tra le grandi speranze azzurre per la trasferta a stelle e strisce: anche per lui, partire bene con lo strappo è fondamentale per poi scatenarsi nello slancio, che potrebbe regalargli grandi soddisfazioni.

 





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Foto: FIPE

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