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Volley, Diego Mosna: “Trento va male per colpa della Nazionale! Diamo troppo all’Italia. Juantorena e Zaytsev tra scarpe e spiaggia giocano bene…”

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Diego Mosna, Presidente della Diatec Trentino, ha cercato di spiegare il motivo delle difficoltà che sta riscontrando la sua squadra (4 sconfitte in 6 partite di SuperLega, peggior partenza della storia) e in un’intervista rilasciata a L’Adige ha puntato il dito sulla Nazionale: “Noi siamo la squadra che paga il maggior prezzo per una stagione interminabile, con i tre azzurri costretti a giocare ininterrottamente da oltre un anno. Non voglio fare polemica, perché detto da noi in questo momento può sembrare soltanto un accampare scuse, ma comincio anche ad averne le scatole piene di questa storia di essere noi i più grandi contribuenti della Nazionale Italiana: non è possibile costruire gli atleti, fornirli all’Italia e poi ritrovarceli in queste condizioni. Quest’anno hanno giocato in azzurro da maggio ad ottobre“.

E non mancano nemmeno i riferimenti a Osmany Juantorena e Ivan Zaytsev che quest’estate non hanno vestito l’azzurro: “Chi aveva problemi con le scarpe adesso sta giocando benissimo e anche chi ha passato l’estate a rinfrancarsi sulle spiagge di Cuba. I nostri invece arrancano senza l’energia per fare un salto in più. Juantorena è stato intelligentissimo: ha fatto una scelta che gli dà benefici in termini di qualità di vita, che salvaguarda la sua integrità di atleta e tutela anche gli interessi del club che lo paga. Purtroppo questa scelta ha messo nei guai chi ha dovuto sostituirlo“.

Il problema dei calendari troppo intasati è noto da anni ma nessuno sembra trovare la giusta soluzioni. Il Presidente andrà a Losanna nei prossimi giorni “per discutere proprio dei problemi di calendario e di un piano di riposo per i giocatori che altrimenti vengono distrutti: non penso esista uno sport che propone una stagione agonistica così lunga“.





1 Commento

  1. Nany74

    9 Novembre 2017 at 09:01

    Ogni tanto Mosna ha queste uscite un po’ eccentriche, bisogna prenderlo così. Pur concordando con il problema dei calendari troppo intasati, non si può certo dare la colpa alla Nazionale se i giocatori sono più spremuti all’inizio del campionato. Zaytsev avrebbe giocato molto volentieri con l’Italia, ma non ne ha avuto la possibilità (non discuto sulle responsabilità, è solo un dato di fatto). Juantorena ha fatto una scelta così come Kovar per cui anche Lanza & Co. avrebbero potuto fare lo stesso. La Nazionale però da visibilità anche al movimento, aggrega gli spettatori che poi iniziano a seguire il campionato e danno quel ritorno pubblicitario che gli sponsor dei club cercano con affanno. Si tratta quindi di un sistema dove club e Nazionale sono legati, questa cosa deve essere chiara anche ai presidenti come Mosna. Se poi vogliamo dirla tutta è anche vero che l’Italia maschile ha una cronica assenza di giocatori di livello: prima si pensava al problema centrali, ora ci sono le bande, domani magari ci saranno i palleggiatori…sarà sempre così…bisogna che alla base ci sia una progettualità di ricambio generazionale che garantisca continuità senza massacrare sempre gli stessi giocatori. Mi viene da pensare ai club che magari puntano su stelle straniere provenienti da Paesi meno forti a livello di nazionale (tipo Stokr a suo tempo…): questi giocatori hanno una stagione di Nazionale che dura 20 minuti praticamente, per cui i club che li tesserano hanno un reale vantaggio dal punto di vista della stanchezza fisica ad inizio campionato. E’ un discorso articolato e difficile da liquidare in poche parole, ma di certo non si può accusare questo o quel giocatore che ha chiesto di saltare la stagione in azzurro. Coraggio presidente, si dia da fare a Losanna per aiutare sia la Nazionale che il suo Club!!!

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