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Volley, SuperLega 2017-2018 – Ottava giornata: pagelle, top e flop. Juantorena, Ngapeth, Stern fenomeni. Nelli-Randazzo magici

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Nel weekend si è disputata l’ottava giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Il turno si completerà giovedì sera con il posticipo tra Trento e Latina. Di seguito le pagelle, i top & flop della giornata.

 

OSMANY JUANTORENA, TSVETAN SOKOLOV e JENIA GREBENNIKOV: 9. La Pantera è il deus ex machina di Civitanova che ha nelle gambe la fatica della battaglia con Piacenza ma riesce a espugnare Monza. Lo schiacciatore chiuderà da top scorer con 21 punti (esorbitante 61% in attacco, 3 muri), l’opposto bulgaro è la spalla migliore per sotterrare i brianzoli (19, 5 muri), il libero francese è onnipresente e riceve il premio come MVP.

EARVIN NGAPETH e BRUNINHO: 9. Due fenomeni veri che ruggiscono in uno dei momenti più difficili dell’anno per Modena. I Canarini vengono costretti al quinto set dalla combattiva Milano, non vogliono perdere ulteriori punti da Perugia e nel parziale decisivo rimontano un break pesante che vale il tripudio del PalaPanini. Show personale del martello francese (25 punti, 4 muri, 2 aces e 51% in attacco), regia impeccabile del brasiliano che insiste sul francese e usa Sabbi col contagocce.

TONCEK STERN: 8,5. Verona è incerottata ma nonostante tutto batte Sora e si rilancia ulteriormente in classifica dopo la partita dei record della scorsa settimana. Molto del merito passa dalle mani dell’opposto sostituto di Djuric che si esalta mettendo a segno 24 punti (62% in attacco e 3 aces). Gioca quasi da solo e gli scaligeri ringraziano.

GABRIELE NELLI e LUIGI RANDAZZO: 8,5. Letteralmente meravigliosi, pilastri di una Padova sempre più scatenata, capace di stendere Piacenza a domicilio e di salire al quinto posto con grande personalità. Due pilastri eccezionali: grande continuità per l’opposto che confeziona 18 punti col 62% in attacco, lampi disarmanti dello schiacciatore (19 punti, 3 muri). E l’Italia se li deve coccolare.

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC e MARKO PODRASCANIN: 9. Giocano una partita di altissimo spessore, Perugia espugna Vibo Valentia e rafforza il primo posto in classifica. L’opposto è onnipresente, preferito continuamente da Luciano De Cecco, sforna 14 punti con un allucinante 81% in attacco mentre il centrale si dimostra granitico e piazza 5 stampatone solidissime.

PAUL BUCHEGGER, CRISTIAN POGLAJEN e SANTIAGO ORDUNA: 8. Il trio delle meraviglie che fa sognare Ravenna. I giallorossi dominano Castellana Grotte e infilano la quarta vittoria consecutiva al Pala De Andrè consolidando il quarto posto in classifica. L’opposto brilla con 14 punti (56% in attacco), il martello chiude da top scorer (15), il regista delizia.

NIMIR ABDEL-AZIZ e KLEMEN CEBULJ: 8. Segnano come dei matti, davvero indemoniati. Milano perde al tie-break contro Modena ma loro si superano mettendo a segno 30 punti (top scorer assoluto del turno) e 22, rispettivamente con 5 e 4 aces.

 

CASTELLANA GROTTE: 5. Davvero mai in partita contro Ravenna, i pugliesi non riescono mai a contrastare i ragazzi di Soli: male in attacco, ricezione non all’altezza, Moreira e Tzioumakas non riescono a mettersi in luce.

SORA: 5. Otto sconfitte consecutive e un solo punto in classifica. I laziali provano a contrastare l’incerottata Verona ma il divario tecnico è importante. I laziali lasciano la casa temporanea di Frosinone ma devono dare una sterzata alla propria stagione.

PIACENZA: 5. I Lupi perdono la pesantissima sfida con Padova crollando sotto i colpi di Nelli e Randazzo. Fei e Parodi non riescono a controbattere e dopo la battaglia contro Civitanova i ragazzi di Giuliani perdono punti preziosi.

 





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