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Basket, Eurolega 2017-2018: al Forum arriva il Baskonia e l’Olimpia Milano vuole ritrovare la vittoria
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Si avvicina il Natale, ma sarà una settimana assolutamente non di vacanza per l’Olimpia Milano. La squadra si coach Simone Pianigiani sarà infatti impegnata nel terzo doppio turno stagionale dell’Eurolega. Questa sera la sfida casalinga al Baskonia e poi venerdì la trasferta contro l’Unicaja Malaga. Una tre giorni assolutamente decisiva per le ambizioni future della formazione milanese, che attualmente è relegata all’ultimo posto in classifica.
L’Olimpia cerca una vittoria che ormai manca da quattro partite e proprio dall’ultima settimana con il doppio impegno, quando arrivarono due successi consecutivi in rimonta contro il Barcellona ed il Bamberg. Anche in campionato Milano è tornata a vincere nel derby contro Cantù e davvero quella di questa sera è l’occasione migliore per mantenere aperte le speranze in campo europeo. Già dall’ultima partita con il Panathinaikos è tornato Andrew Goudelock, sicuramente un rientro fondamentale per lo scacchiere offensivo dell’Olimpia.
Certo il Baskonia è una squadra ostica e probabilmente tra le più in forma in questo momento in Eurolega. Dopo un terribile inizio con in panchina Pablo Prigioni (record 0-4), la società spagnola ha deciso di cambiare allenatore e di affidarsi a Pedro Martinez. Da quel momento sono arrivate sei vittorie e due sconfitte (Khimki e Fenerbahce). Nell’ultimo turno ha sconfitto di un punto l’Efes grazie ad una super prestazione del centro Vincent Poirier (16 punti e 12 rimbalzi), votato MVP della 12a giornata.
Il bilancio dei precedenti vede il Baskonia avanti 7-5, anche se Milano davanti ai propri tifosi ha vinto quattro delle sei sfide giocate e l’ultimo successo è arrivato proprio la scorsa stagione per 88-76 con 19 punti di Rakim Sanders.
Così ha presentato la sfida Simone Pianigiani: “Ancora una volta troviamo un’avversaria che arriva a Milano in un gran momento di forma. Paradossalmente la sua classifica è persino bugiarda perché ha avuto problemi iniziali che ha risolto. Il suo rendimento adesso è da Final Four e lo è anche la qualità del roster di Baskonia. Con l’assetto definitivo, sta segnando circa 90 punti per gara grazie a qualità e versatilità che li rendono imprevedibili. Hanno la possibilità di utilizzare tante armi, esterni che trattano bene la palla e possono giocare più ruoli come Granger, Huertas, Beaubois e anche Janning, hanno un 3 solido come Timma nei lunghi sono energici, hanno atletismo, possono rollare forte e hanno gioco spalle a canestro con i loro 4, Shengelia e Jones. Contro Baskonia per competere sarà necessario giocare oltre i nostri standard difensivi e farlo per 40 minuti senza pause per poi sfruttare, ritrovato qualche giocatore, una maggiore fiducia nel fare canestro come è stato in campionato“.
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Credit: Ciamillo