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Basket, si chiude il mini-raduno dell’Italia a Cremona. Meo Sacchetti: “Ho visto tanti giovani con un giusto atteggiamento”
Si è chiusa nel pomeriggio di ieri la due giorni di mini-raduno dell’Italbasket. Il CT Meo Sacchetti ha potuto testare una serie di giovani giocatori, militanti prevalentemente in Serie A2 (il solo Riccardo Bolpin gioca in A con Venezia), al fine di valutarne l’impiego fututo in chiave azzurra. Gli allenamenti si sono tenuti a Cremona e sono stati chiusi da uno scrimmage con la Vanoli, la squadra allenata da Sacchetti, impegnato dunque in una doppia veste. La partita se l’è aggiudicata la formazione lombarda ma le risposte date dai giovani azzurri durante i due giorni hanno convinto il CT.
“In questi due giorni abbiamo conosciuto tanti ragazzi – ha detto il Sacchetti nelle parole riportate dall’Ufficio Stampa della FIP – e siamo intenzionati a replicare il raduno anche a marzo dopo aver fatto le necessarie verifiche con i calendari. Questo perché vogliamo visionare altri ragazzi della A2. Questi due giorni sono stati importanti anche per i ragazzi, che hanno potuto assaporare il profumo della Nazionale e lavorare con lo staff della azzurro al completo. Io spero che questo possa essere per loro uno stimolo a lavorare ancora di più e ancora meglio per il loro bene e per il bene della Nazionale. Questa sera contro la mia squadra di club è stata difficile. L’emozione di giocare con la scritta Italia sul petto e la difficoltà di fronteggiare una squadra di A1 molto fisica e con 5 americani hanno rappresentato un ostacolo molto duro per i ragazzi. Ho visto comunque il giusto atteggiamento nonostante gli errori e le difficoltà“.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Credit: Ciamillo