Calcio
Calcio femminile, il 2017 verrà ricordato come l’anno della svolta per l’Italia?
Il 2017 sta per andare in archivio, ma che anno è stato per il calcio femminile italiano? Tracciare un bilancio non è facile, dovendo tener conto di variabili esterne di non poco conto; tuttavia alcuni punti sono chiari e vale la pena analizzarli.
Il calcio femminile italiano è in crescita. L’impegno di un club rinomato come la Juventus sta dando indubbiamente lustro al campionato e l’impegno della Vecchia Signora nella massima serie si è già ripercossa in termini di risultati: primato a punteggio pieno senza mettere in evidenza alcuna incertezza. Certo, la campagna acquisti estiva è stata una specie di razzia di altre compagini, come ad esempio il Brescia, ma il fascino del progetto bianconero ha convinto molte giocatrici di spicco a cambiare casacca e sposare la causa juventina.
Vero è che l’avvento della società torinese sta stimolando anche altre compagini ad alzare il proprio livello. Il citato Brescia è fra questi e la rivalità tra le due realtà dà linfa anche alla Nazionale italiana di calcio femminile di Milena Bertolini. La selezione nostrana, dopo l’avvento sulla panchina azzurra dell’ex tecnico delle “Leonesse”, sta viaggiando ad ampie falcate nel gruppo 6 di qualificazione ai prossimi Mondiali 2019 in Francia. La compagine italica è in testa, infatti, a punteggio pieno con 4 vittorie in altrettanti incontri mettendo in evidenza una grande identità di squadra e di gioco.
L’obiettivo è chiaro: conquistare il pass diretto per la rassegna iridata, arrivando prime nel girone, senza passare per i playoff. Non sarà impresa facile, essendoci un avversario come il Belgio, dotato di calciatrici molto forti e capaci di fare la differenza. Tuttavia anche il gruppo di Bertolini, forte dei blocchi di Juventus, Brescia e Fiorentina, può dire la sua fine in fondo. Sembra passato un secolo dalla precoce eliminazione agli Europei 2017 di quest’estate in Olanda quando le azzurre, in un raggruppamento comunque molto difficile (Germania, Russia e Svezia), dovettero salutare anzitempo la manifestazione. La filosofia di lavoro del nuovo allenatore sta riscuotendo grande successo e nel 2018, quando ad aprile verranno affrontate le belghe, scopriremo di che pasta sono fatte le calciatrici nostrane. Al momento si può dire che dei segnali di risveglio ci sono.
Aspetti incentivati anche dalla Lega Nazionale Dilettanti e dalla Rai, che hanno deciso di dedicare la trasmissione in diretta televisiva di una partita di ogni giornata di campionato, per dare sempre più visibilità al movimento. Certo, siamo ancora distanti dagli standard degli altri Paesi ma le affiliazioni tra club maschili e femminili sono via via crescenti e di conseguenza si può sorridere, pur coscienti che il lavoro da fare è ancora molto.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Figc