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Canoa velocità, il 2017 dell’Italia. La stagione del rilancio per gli azzurri

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Carlo Tacchini, Nicolae e Sergiu Craciun: sono loro le punte di diamante del 2017 della canoa velocità italiana, che nell’anno post olimpico si è rilanciata, gettando solide basi per le prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Agli Europei di Plovdiv è arrivato uno splendido bronzo nella specialità olimpica del C2 1000 metri proprio grazie ai fratelli Craciun. Al contrario il poliziotto verbanese, dominatore tra gli Under 23, a livello senior ha avuto molta sfortuna, facendo incetta di quarti posti, vedendosi così sfuggire per un soffio potenziali medaglie: è stato così nella prova continentale del C1 1000 metri, risultato che ha bissato quello ottenuto in Coppa del Mondo a Szeged.

Nella rassegna continentale grande curiosità c’era attorno alla prova del K4 500 metri di Alberto Ricchetti, Alessandro Gnecchi, Mauro Crenna e Mauro Floriani: nella nuova specialità olimpica gli azzurri hanno centrato la finale, così come hanno fatto Nicola Ripamonti e Giulio Dressino nel K2 1000 metri. Se nella rassegna continentale il settore femminile non aveva brillato, da inserire negli annali è stata la prestazione mondiale di Susanna Cicali e Francesca Genzo, argento nel K2 200, specialità non olimpica, battute soltanto dalla coppia magiara, che pure avevano superato nel precedente confronto in Coppa del Mondo. Certo è che, per sognare una medaglia olimpica, bisognerà migliorare sulla distanza dei 500 metri.

Se la medaglia iridata mancava dal 2009 (ultima a riuscirci fu Josefa Idem), a Racice gli azzurri hanno ottenuto addirittura altri due podi: ci hanno pensato i soliti Carlo Tacchini (nel C1 500, inchinandosi soltanto al padrone di casa, il ceco Martin Fuksa, autentico mostro sacro della specialità) ed i fratelli Craciun (Sergiu e Nicolae di bronzo nel C2 500). Questi successi però sono giunti tutti in specialità non olimpiche, mentre nelle prove che vedremo a Tokyo lo stesso Tacchini ha centrato il quarto posto (tanto per cambiare) nel C1 1000, mentre Daniele Santini e Luca Incollingo sono giunti sesti nel C2 1000.

Doveroso infine citare i risultati ottenuti nella paracanoaEsteban Farias, nella specialità KL1, si è messo al collo ben due ori, riuscendo a centrare l’accoppiata Mondiali-Europei.





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Foto: Pier Colombo

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roberto.santangelo@oasport.it

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