Ciclismo
Ciclismo femminile, la triste storia di Anna Stricker. Da grande promessa ad un presente senza contratto
Il futuro di Anna Stricker come ciclista è appeso ad un filo. Tutto, per lei come per le future compagne di squadra, è cambiato a fine ottobre: la Lensworld Kuota, a causa di cambi all’interno della dirigenza della società che sponsorizzava la squadra, ha chiuso i battenti, lasciando diverse ragazze a piedi. A soli 23 anni, dunque, Anna si trova davanti alla possibilità di poter lasciare il ciclismo, come ha scritto anche sul suo profilo Facebook.
Sempre più spesso la costante difficoltà economica in cui versano le squadre, e gli scarsi introiti derivanti dall’attività sportiva, sta portando diverse aziende ad abbandonare le sponsorizzazioni. A dicembre inoltrato, non è dato sapere se e con chi la Stricker potrà correre nel 2018. Classe 1994, è passata Elite giovanissima, forte di risultati importanti nelle categorie giovanili, come un bronzo Mondiale nel 2012 a Valkenburg, in una competizione in cui erano in gara due fenomeni del panorama attuale come Elinor Barker e Katarzyna Niewiadoma. Purtroppo, una volta fatto il salto probabilmente sono mancati i risultati per approdare in una squadra solida e con maggiori prospettive, anche se comunque al termine del 2017 corso con la BTC City Ljubljana era riuscita a trovare una sistemazione, sintomo di un potenziale ancora intatto e tutto da esprimere.
“La speranza è l’ultima a morire”. Lo ha scritto lei: noi non possiamo che augurarle il meglio nella speranza, appunto, che possa tornare presto in gruppo con le colleghe.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: By Hoebele (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons
