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Ciclismo su pista, un grande 2017 per l’Italia. Uno sport in costante ascesa e con giovani già affermati

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L’Italia è finalmente tornata protagonista nel ciclismo su pista e quest’anno è arrivata la conferma definitiva. Se il 2016 aveva visto la rinascita del nostro movimento, con lo storico oro olimpico conquistato da Elia Viviani, il 2017 ha messo ulteriormente in luce il talento degli azzurri, con tanti risultati di prestigio a livello internazionale.

Partiamo proprio dai Mondiali di Hong Kong, in cui l’Italia ha conquistato tre medaglie, andando così a realizzare il miglior risultato degli ultimi 10 anni. La stella azzurra di questa rassegna iridata è stata Rachele Barbieri, che a soli vent’anni, è riuscita a salire sul tetto del mondo, conquistando l’oro nello scratch. Una crescita esponenziale ed incredibile, che l’ha portata in due anni, dalle juniores al titolo più prestigioso tra le élite. La recente vittoria in Coppa del Mondo a Manchester ha confermato Barbieri come punta della squadra femminile e ha dato un’ulteriore prova della sua crescita, che continuerà in vista di Tokyo 2020.

Nel settore maschile invece il faro del nostro movimento è indubbiamente Filippo Ganna, che nonostante la giovane età (21 anni), può ormai essere considerato a tutti gli effetti come uno dei più forti interpreti mondiali dell’inseguimento. Il piemontese è stato protagonista di una stagione memorabile, in cui ha ottenuto prima l’argento iridato e poi l’oro agli Europei di Berlino. Due risultati che lo hanno portato nell’élite di questa specialità e il prossimo anno potrà già cercare di realizzare una storica doppietta.

Passiamo quindi alle gare a squadre, dove l’Italia si è riscoperta leader negli inseguimenti. I nostri quartetti, dopo la qualificazione olimpica dello scorso anno, sono ulteriormente cresciuti nel 2017, andando a realizzare grandi prestazioni. La squadra maschile (Simone Consonni, Liam Bertazzo, Filippo Ganna e Francesco Lamon) ha centrato uno splendido bronzo ai Mondiali e poi si è ripetuta agli Europei conquistando l’argento. Quella femminile (Elisa Balsamo, Tatiana Guderzo, Letizia Paternoster, Silvia Valsecchi) si è laureata invece campione continentale, oltre che aver conquistato un successo e due secondi posti in Coppa del Mondo. Pensare quindi di battere nazioni come Australia e Gran Bretagna non è più un’utopia e anzi, il doppio podio iridato è una prospettiva molto concreta.

Il 2017 ha portato altri risultati importanti, da valutare soprattutto in chiave futura. Partiamo da Elisa Balsamo, che dopo i tanti successi a livello giovanile è riuscita ad imporsi agli Europei di Berlino, conquistando il bronzo nell’omnium. In quest’anno Balsamo ha dimostrato di essere maturata molto ed è diventata infatti un membro fondamentale del quartetto, sia per la sua qualità sia per la sua continuità.

Un’altra grande protagonista di quest’anno è stata Letizia Paternoster, che ha letteralmente dominato le competizioni giovanili, andando a conquistare, a livello individuale, quattro titoli europei e due iridati. Risultati che le hanno permesso anche di vincere il premio come miglior giovane atleta europea dell’anno. Il suo talento non è in discussione e in prospettiva potrebbe diventare la regina del nostro movimento, ma ha ancora molta strada davanti a sé e dovrà fare un passo alla volta. A livello junior si è messa in luce anche Martina Fidanza, capace di realizzare una splendida doppietta nello scratch, conquistando sia l’oro mondiale che quello europeo e dimostrando un potenziale enorme.

Infine nelle ultime tappe di Coppa del Mondo sono arrivati dei buoni piazzamenti anche nel madison, soprattutto in ambito femminile. Questo è un altro risultato di rilievo, visto che si tratta di una disciplina che tornerà nel programma olimpico e che quindi assumerà sempre maggior importanza nel corso di questo quadriennio. L’Italia può quindi essere soddisfatta di questo 2017 e in vista di Tokyo 2020 il nostro movimento ha tante frecce al proprio arco, ma sarà importante continuare a lavorare sodo per crescere ulteriormente ed arrivare al meglio all’appuntamento olimpico.





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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Twitter Fci

 

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