Ciclismo

Ciclismo: un 2017 in crescita per Fabio Aru, nella prossima stagione si attende una svolta

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Doveva essere l’anno della svolta, invece è stata una stagione in crescita sotto alcuni aspetti per Fabio Aru, che non è riuscito (soprattutto per alcuni eventi molto sfortunati) a fare un colpo grosso. La prima metà di annata non è stata del tutto eccezionale (per usare un eufemismo): problemi fisici già alla Tirreno-Adriatico, poi l’obiettivo puntato verso il Giro d’Italia numero 100, che partiva proprio dalla sua Sardegna. Una brutta caduta in ritiro ha privato il capitano dell’Astana dal sogno di vestire la Maglia Rosa. Da lì in poi però, anche a livello mentale, è cambiato tutto: una nuova iniezione di fiducia per poter puntare in alto con il passare dei mesi.

Il circolino rosso sul calendario è stato messo in funzione Tour de France. Prima un discreto rientro al Delfinato, poi una strepitosa prova al Campionato Italiano, dove il sardo è andato a prendersi la meravigliosa maglia tricolore: non poteva esserci miglior preludio in vista della Grande Boucle. E infatti lo stato di forma con cui Aru si è presentato alla partenza di Dusseldorf è stato eccezionale. Prime due settimane mostruose: vittoria e Maglia Gialla conquistata a La Planche des Belles Filles con una bellissima azione in solitaria. Poi la malasorte si è di nuovo abbattuta sul corridore dell’Astana: uno stato influenzale nelle tappe decisive, nelle quali il futuro vincitore Chris Froome ha fatto fuoco e fiamme, hanno costretto Aru alla resa, accontentandosi così di una più che positiva quinta piazza finale.

C’è stata poi l’occasione della Vuelta di Spagna: una prova coriacea, di tutto cuore (la condizione era ormai in calo), lo ha fatto rimanere in classifica fino a metà corsa. Il finale di stagione è stato dedicato alle classiche italiane: bei piazzamenti tra Milano-Torino e Lombardia, con la convinzione di poter fare bene anche nelle gare di un giorno.

Ora si può puntare tutto sulla prossima stagione: è arrivata infatti la notizia del cambio di squadra, dall’Astana alla UAE Emirates. Ancora da decidere il programma, ma l’obiettivo sarà sicuramente quello di riuscire a fare un colpo grosso.

  





 

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Foto: Pier Colombo

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