Doping, la WADA porta al CIO le prove del rapporto McLaren e delle pratiche della Russia: svelati nomi e sostanze
La WADA ha esposto al CIO i dati recuperati in un database russo che confermerebbero quanto emerso dal rapporto McLaren. L’agenzia mondiale antidoping ha dichiarato di aver ricavato dal LIMS i nomi degli atleti coinvolti e le sostanze illecite che sono state utilizzate durante gli ultimi anni e che hanno portato all’esclusione della Russia dalle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018.
Guenter Younger, direttore della task force investigava, ha così dichiarato: “La WADA ha ricostruito il database con metodo forense, ne ha determinato l’autenticità e analizzato il contenuto nascosto. Ora gli sportivi dovranno valutare diligentemente quanto emerso. Noi siamo disponibili a consigliare e guidare ogni singola Federazione nella gestione dei casi specifici“.