Formula 1

F1, Toto Wolff: “La Ferrari rivale numero uno per il Mondiale 2018. Liberty Media non deve provocare Sergio Marchionne”

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Con due titoli mondiali (piloti e costruttori in bacheca) Toto Wolff, Team Principal della Scuderia Mercedes, ha analizzato il campionato 2017 di F1 esprimendo anche una posizione piuttosto chiara relativamente al futuro del Circus.

Wolff, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha subito chiarito di non aver sottovalutato le novità del regolamento 2017 premianti, da un certo punto di vista, la Ferrari, protagonista di un cambio di passo deciso rispetto al 2016: “La realtà è che nessuno prima della Mercedes ha avuto la capacità di continuare a vincere malgrado un simile cambiamento. Ogni vettura ha un proprio dna, c’è voluto del tempo per adattarsi. La Ferrari è stata brava ad interpretare le norme ed ha realizzato una vettura temibile“.

Frecce d’Argento che, molto probabilmente, all’inizio avevano pagato il fatto che Lewis Hamilton non avesse provato con grande continuità le nuove coperture Pirelli (più larghe), come confermato dal Team Principal del team di Brackley: “E’ chiaro che la Pirelli abbia tenuto più in considerazione l’opinione di Ferrari e di Vettel che quella del nostro collaudatore Wehrlein. Abbiamo sbagliato e per questa ragione ora impiegheremo i titolari. Relativamente alle mescole più morbide del 2018 non abbiamo timori perché il problema non è legato agli pneumatici ma alla natura dei vari circuiti, ai tipi di asfalto”.

Venendo alla questione politica, la Mercedes, rispetto ai cambiamenti regolamentari proposti da Liberty Media, ha una posizione piuttosto chiara: La F1 è al vertice del motorsport e lì deve restare. Quindi massima ricerca tecnologica. Se ci sono delle cose da correggere, facciamolo, come nel caso del rumore dei motori oppure della regola che costringe a risparmiare carburante. Sulla distribuzione degli introiti ritengo che chi mette più risorse e contribuisce al successo della serie debba godere di maggiori privilegi. Questo però non vuol dire che non si deve cercare di ridurre la forbice coi team più piccoli”.

Sulla vicinanza, nelle scelte, tra le due grandi rivali (Mercedes e Ferrari) e la minaccia del presidente del Cavallino Rampante Sergio Marchionne di voler creare una serie alternativa qualora vi fossero le condizioni, Wolff ha sottolineato: Noi daremo il massimo sostegno alla F1 e perché si arrivi alla migliore decisione possibile per il bene dello sport. Mi auguro che ci diano retta. Ma gli organizzatori debbono smetterla di provocare Marchionne, stanno scherzando con il fuoco“.

Sul futuro dei piloti Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, il capo Mercedes ha dichiarato: “Ritengo che nel momento in cui inizi a guardarti intorno, crei instabilità nei piloti che stanno correndo con te. Abbiamo la massima fiducia in Hamilton e Bottas, in particolare, con Lewis lavoriamo molto bene e non c’è ragione per non proseguire insieme“.

Infine sui possibili avversari del 2018: Se debbo fare una graduatoria, metterei davanti la Ferrari, poi la Red Bull ed a seguire la McLaren. Ma mi aspetto anche una Renault molto forte. Il 2018 sarà più combattuto del 2017“.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: wikipedia

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