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Giro d’Italia 2018: una startlist spettacolare! Attesi Froome, Aru e non solo! Meglio del Tour de France?

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Conosciuto il percorso del Giro d’Italia 2018, è ora di iniziare a tirare le prime somme su quelli che potrebbero essere i protagonisti attese sulle strade italiane nel mese di maggio. Lo scorso anno si impose Tom Dumoulin: chi saranno i potenziali successori del corridore olandese? Chi, invece, andrà Tour? Sarà marcata la differenza nella qualità della startlist come era stato più volte in passato?

Partiamo dal nome grosso: Chris Froome. Il britannico finalmente ha scelto di partecipare al Giro d’Italia per la prima volta da quando è diventato quello che conosciamo oggi, ovvero un atleta in grado di vincere e stravincere i grandi giri. Anche solo la sua presenza dà lustro alla corsa rosa: con quattro Tour de France vinti e una doppietta completata con la Vuelta a España, finalmente si metterà alla prova anche al Giro. A seguire, Froome dovrebbe correre anche il Tour, per tentare un’impresa epica: vincere quattro grandi giri consecutivi (Tour-Vuelta-Giro-Tour) e completare la seconda doppietta in meno di un anno solare.

Rimanendo nel campo delle certezze, anche Fabio Aru parteciperà, salvo imprevisti, al Giro d’Italia. Il sardo, per quanto dimostrato lo scorso anno al Tour de France, va annoverato tra i big delle corse a tappe, anche se non vince una grande corsa di tre settimane dal 2015, quando si impose alla Vuelta. Da quel momento, però, non è neanche più salito sul podio. Per lui è fondamentale, dato anche il cambio di squadra e l’approdo alla UAE Emirates che ha investito tanto su di lui, centrare un piazzamento tra i migliori 3.

Secondo La Gazzetta dello Sport è sicura anche la partecipazione di Tom Dumoulin, l’unico tra gli uomini di classifica che può contrastare Froome a cronometro e stargli anche davanti, costringendo il britannico ad attaccare. L’olandese, per ora, non si è sbilanciato, ma la decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, in concomitanza con la presentazione ufficiale della squadra, la Sunweb. Una sfida tra i due vincitori degli ultimi tre GT, in ogni caso, darebbe lustro alla prossima edizione del Giro. Si è raffreddata, invece, la pista che porta Mikel Landa al Giro, che sembrava poter essere il suo obiettivo primario della nuova vita ciclistica lontano dal Team Sky: il suo calendario è ancora tutto da valutare.

Chi si presenterà tra gli altri? Quelli di Louis Meintjes, Esteban Chaves, Miguel Angel Lopez e Alejandro Valverde potrebbero essere tutti nomi buoni. I primi tre sono alla ricerca di una consacrazione definitiva nelle corse di tre settimane, mentre Valverde potrebbe iniziare proprio al Giro l’avvicinamento al Mondiale, che per lui rappresenta un’occasione unica di indossare finalmente quella maglia iridata che ha inseguito tanto a lungo. Molto interessato al Giro d’Italia, come sempre, anche Thibaut Pinot, che però dovrà vincere la volontà della FDJ di mandarlo al Tour, mentre Ilnur Zakarin potrebbe decidere di puntare sul Tour dopo gli ottimi risultati delle scorse stagioni.

Non ha ancora sciolto le riserve Vincenzo Nibali, la cui partecipazione o meno al Giro o al Tour potrebbe far pendere l’ago della bilancia su una delle due corse come qualità della startlist. Il siciliano potrebbe scegliere di tentare un ultimo assalto al Tour de France nell’anno in cui Froome arriverà con meno energie in corpo, considerando un percorso che sembra anche maggiormente adatto alle sue caratteristiche e alle sue capacità di gestire la corsa anche nelle frazioni di difficile lettura. Entrambe le strade, al momento, sono buone. Al Tour dovrebbe trovarsi di fronte Nairo Quintana (che dopo il fallimento dello scorso per quanto riguarda la doppietta Giro-Tour si concentrerà sulla corsa francese) e Richie Porte, che al momento assieme proprio allo Squalo e al quattro volte maglia gialla sono i più accreditati atleti da corse di tre settimane.





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Foto: © Unipublic/Photogomez Sport

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