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Gli stipendi dello sport a confronto. Quando il calcio la fa da padrona. Tennis e ciclismo non sfigurano. Solo la gloria per troppe discipline

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La maggior parte degli sportivi che ammiriamo ogni settimana sono autentici professionisti, campioni che dedicano la loro vita interamente alla propria disciplina con l’obiettivo di conquistare titoli e di essere i più forti al mondo. Una dedizione unica per permettere al proprio talento naturale di sbocciare attraverso duri allenamenti ed essere costantemente ai massimi livelli internazionali. Una professionalità che viene giustamente remunerata con cifre importati provenienti da stipendi, premi per i risultati ottenuti, sponsor, incentivi ma sappiamo benissimo che non tutti gli sport garantiscono conti in banca faraonici: i guadagni degli sportivi cambiano non soltanto in base al reale livello tecnico di un atleta ma soprattutto in base alla disciplina che pratica, alla sua popolarità e alla sua possibilità di avere un mercato più o meno ampio.

Confrontiamo un po’ gli stipendi dei vari sport in modo da comprendere le varie differenze. Rimaniamo strettamente in Occidente perché le stelle indiscusse di cricket in India e di sumo in Giappone (giusto per fare due esempi) percepiscono davvero cifre faraoniche che le rendono autentici Dei nei propri Paesi. Alle nostre latitudini è il calcio a farla da padrona: lo sportivo più ricco al Mondo è Cristiano Ronaldo, fenomeno del Real Madrid che secondo Forbes ha guadagnato ben 93 milioni di dollari nel 2017. Stiamo parlando di stime su ingaggi, stipendi e sponsor che rendono CR7 una vera e propria macchina da soldi, ancora meglio di Lionel Messi (la Pulce si ferma a 80, attenti però a un possibile sorpasso nel 2018 dopo la stipula del nuovo contratto) e del cestista LeBron James (86,2).

Il podio stilato da Forbes pochi mesi fa è una perfetta cartina di tornasole di quello che è il mondo sportivo. Tra i 100 Paperoni ci sono rappresentanti di pochissimi sport: calcio, basket (solo NBA), football americano, golf, tennis, motori, baseball, boxe e arti marziali. L’atletica si limita soltanto all’icona Usain Bolt (34,2 ma oltre il 90% viene dai diritti d’immagine, la Regina degli sport è ben poco remunerativa per i risultati ottenuti in campo): la maggior parte degli sport olimpici è totalmente tagliata fuori, in Italia ci si salva grazie all’arruolamento in gruppi militari che garantiscono dei buoni stipendi (ma come dei normali lavoratori, niente cifre fantasmagoriche) mentre all’estero si riesce a puntare di più su sponsor e diritti vari.

Se Cristiano Ronaldo è il calciatore più ricco al mondo, LeBron James spicca tra le tante stelle della NBA, mentre Roger Federer continua a brillare nel mondo del tennis (64, ma anche in questo caso meno del 20% viene dalle prestazioni sul campo) e Andrew Luck è il Principe del football (50, 47 per risultati sportivi). L’Europa torna a dettare legge per i motori (Lewis Hamilton precede Sebastian Vettel, 46 a 38,5 ma il tedesco ha uno stipendio leggermente superiore dalla Ferrari). I ciclisti non figurano nella top 100 ma i migliori interpreti dei pedali possono ben ritenersi soddisfatti (pensiamo ai 5 milioni di Chris Froome e ai 4 di Vincenzo Nibali). Nel Motomondiale non vanno dimenticati i 12 milioni intascati da Jorge Lorenzo. Per il resto gli assegni non sono certamente a sei zeri…

Diamo uno sguardo in casa Italia dove lo sportivo più ricco è notoriamente Danilo Gallinari con i suoi 21 milioni di euro a stagione per giocare in NBA. Distaccatissimi gli altri ricconi azzurri: Graziano Pellé 14 per militare in Cina e Valentino Rossi con 7,5 mentre il calciatore italiano più pagato della Serie A rimane Daniele De Rossi con 6,5. Anche in questo caso ci sono solo calcio, basket e motori…

 

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(foto Twitter UEFA 2016)
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