Judo
Il 2017 del judo. I serbi sugli scudi nella categoria 90 kg con Nemanja Majdov ed Aleksandar Kukolj
Prosegue il nostro oramai tradizionale appuntamento di fine anno, dove analizzeremo il 2017 del judo internazionale, categoria per categoria. La decima puntata è dedicata alla 90 kg maschile.
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IL CAMPIONE DEL MONDO
La categoria 90 kg ha riservato una grande sorpresa in occasione dei Campionati Mondiali di Budapest, andando ad incoronare il serbo Nemanja Majdov, che un paio di settimane prima dell’evento iridato aveva compiuto ventuno anni. Settimo sia al Grand Prix di Düsseldorf che ai Campionati Europei di Varsavia, Majdov non aveva impressionato nel corso della stagione, andando a raccogliere come unica medaglia il bronzo del Grand Prix messicano di Cancún. Nonostante il titolo di campione europeo junior acquisito lo scorso anno, il serbo si è dunque presentato alla competizione iridata da totale outsider, riuscendo a ribaltare tutti i pronostici della vigilia, per laurearsi così campione del mondo. Assente dai tatami internazionali nei mesi successivi, Majdov sarà chiamato dunque a confermarsi nel corso del 2018, per dimostrare come il successo ottenuto nella capitale magiara, peraltro di portata storica per il suo Paese, non sia stato solo frutto di una giornata di grazia.
GLI ALTRI PROTAGONISTI
Il titolo mondiale di Majdov è in realtà solo una delle due facce della medaglia che sancisce il dominio serbo tra i 90 kg. A chiudere l’anno in vetta al ranking mondiale è infatti il connazionale Aleksandar Kukolj, ventiseienne che ha collezionato numerose medaglie nel corso dell’anno. Laureatosi campione europeo a Varsavia, Kukolj ha inoltre vinto il Grand Prix de L’Aia ed è salito sul podio nei Grand Prix di Antalya e di Hohhot. Resta però l’amaro in bocca del quinto posto iridato, dove ha visto trionfare il suo meno quotato compagno di squadra.
Altro protagonista della stagione è stato il georgiano Beka Gviniashvili, tornato oramai tra i 90 kg dopo aver tentato il passaggio nella categoria superiore. Il ventiduenne caucasico si è imposto nel Grand Prix di Düsseldorf e soprattutto a World Masters di San Pietroburgo, che ha chiuso la stagione. Per lui è arrivata anche la finale del Grand Slam di Abu Dhabi, mentre agli Europei ha raccolto il bronzo individuale e l’oro a squadre.
Oltre alla vittoria di Majdov, la competizione iridata ci ha regalato anche un altra sorpresa, quella dello sloveno Mihael Žgank. Il ventitreenne, medagliato di bronzo al Grand Slam di Parigi ed al Grand Prix di Düsseldorf, ha conquistato la medaglia d’argento mondiale, prima di annunciare la sua decisione di passare a rappresentare la Turchia dal prossimo anno, in vista delle qualificazioni olimpiche. Rivelazione è anche lo spagnolo di origine georgiana Nikoloz Sherazadishvili, ventunenne già plurimedagliato nella categoria junior, che da quest’anno si è imposto come uno dei “big” dei 90 kg: vincitore dell’African Open di Casablanca, del Grand Prix di Cancún e del Grand Slam di Abu Dhabi, l’iberico ha concluso la’nno con la medaglia d’argento del World Masters.
Il 2017 della categoria 90 kg è stato anche caratterizzato da una grande assenza, quella del giapponese Mashu Baker, campione olimpico in carica. Il ventitreenne nipponico ha saltato tutto l’anno per via di un infortunio, ma siamo sicuri che tornerà al meglio nel 2018, con l’intenzione di riprendersi lo scettro della categoria.
GLI AZZURRI
Il ventiquattrenne Nicholas Mungai si è imposto quest’anno come il nuovo leader nazionale della categoria. Laureatosi per la prima volta campione italiano assoluto dopo due finali perse, Mungai è salito sul terzo gradino del podio sia al Grand Prix di Zagabria che all’European Open di Bucarest. Rientrato in gara dopo oltre un anno di assenza, il trentenne calabrese Walter Facente punta invece a ritrovare la leadership che aveva mantenuto nello scorso quadriennio, e per ora ha ripreso con una medaglia di bronzo all’European Open di Belgrado. Il 2018 ci dirà se Facente potrà tornare quello visto tra il 2013 ed il 2015, quando collezionò quattro medaglie nel World Tour.
IL RANKING
1 | KUKOLJ Aleksandar | 4418 | – | ||
2 | GVINIASHVILI Beka | 4150 | ▲ 8 | ||
3 | SHERAZADISHVILI Nikoloz | 3679 | ▲ 1 | ||
4 | GWAK Donghan | 3392 | ▲ 10 | ||
5 | TOTH Krisztian | 3289 | ▲ 2 | ||
6 | NAGASAWA Kenta | 3260 | ▲ 3 | ||
7 | MAJDOV Nemanja | 3005 | ▼ 5 | ||
8 | USTOPIRIYON Komronshokh | 2965 | ▼ 5 | ||
9 | KHALMURZAEV Khusen | 2888 | ▼ 1 | ||
10 | MEHDIYEV Mammadali | 2807 | ▲ 1 | ||
11 | MARGIANI Ushangi | 2723 | ▼ 6 | ||
12 | ZGANK Mihael | 2708 | ▼ 6 | ||
13 | CLERGET Axel | 2362 | – | ||
14 | GANTULGA Altanbagana | 2206 | ▲ 1 | ||
15 | MAGOMEDOV Magomed | 2174 | ▼ 3 | ||
16 | BOZBAYEV Islam | 2144 | – | ||
17 | SAFGULIYEV Tural | 1964 | – | ||
18 | BURT Zachary | 1586 | – | ||
19 | SILVA MORALES Ivan felipe | 1490 | ▲ 4 | ||
20 | CHENG Xunzhao | 1444 | ▼ 1 |
37 | BAKER Mashu | 850 | – |
56 | MUNGAI Nicholas | 544 | – | ||
153 | FACENTE Walter | 96 | – | ||
212 | RIGANO Lorenzo | 36 | – | ||
259 | GALBIATI Luca | 16 | – | ||
259 | FUSCO Andrea | 16 | – | ||
259 | ROLLO Federico | 16 | – | ||
272 | CAROLLO Giovanni | 14 | – | ||
313 | DI GUIDA Domenico | 6 | – |
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Immagine: IJF