Judo
Il 2017 del judo. Sumiya Dorjsuren finalmente sul tetto del mondo della categoria 57 kg
Prosegue il nostro oramai tradizionale appuntamento di fine anno, dove analizzeremo il 2017 del judo internazionale, categoria per categoria. La quinta puntata è dedicata alla 57 kg femminile.
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LA CAMPIONESSA DEL MONDO
A ventisei anni, dopo tante stagioni all’apice del judo mondiale, la mongola Sumiya Dorjsuren ha finalmente raggiunto la consacrazione. Già medagliata di bronzo mondiale e finalista olimpica a Rio 2016, Dorjsuren ha iniziato l’anno a rallentatore, accontentandosi del quinto posto nella rassegna continentale asiatica e chiudendo seconda sia al Grand Prix di Düsseldorf che a quello di Hohhot, in Cina. La mongola ha per fatto bene i conti, arrivando alla rassegna iridata di Budapest al massimo della forma, ed andando così a vincere il suo primo titolo mondiale. Da allora, è stata inarrestabile, travolgendo la concorrenza sia al Grand Slam di Abu Dhabi che al World Masters di San Pietroburgo (quarto titolo consecutivo, record assoluto!), e chiudendo dunque il 2017 al comando del ranking mondiale, come aveva già fatto nella stagione precedente, e con un margine di circa 1.500 sulla prima delle inseguitrici.
LE ALTRE PROTAGONISTE
La principale rivale di Dorjsuren nel corso di questo 2017 è stata sicuramente la giapponese Tsukasa Yoshida, che non a caso è seconda nel ranking IJF. La ventiduenne ha affrontato la mongola in finale sia nella rassegna iridata che al World Masters, venendo sconfitta in entrambi i casi al golden score (a Budapest, addirittura, dopo quasi un quarto d’ora passato sul tatami). La nipponica ha inoltre vinto il Grand Slam di Tokyo ed il titolo continentale asiatico, dopo aver iniziato l’anno con il bronzo del Grand Slam di Parigi.
A proposito di Francia, Hélène Receveaux si è imposta quest’anno come una delle certezze della nazionale transalpina. Dopo le tante medaglie vinte nel World Tour, la ventiseienne ha rotto il suo digiuno di podi nelle grandi manifestazioni internazionali, terminando terza sia agli Europei che ai Mondiali, piazzamento occupato anche a San Pietroburgo, mentre a Parigi ha chiuso seconda. Receveaux deve però guardarsi dalla concorrenza di Priscilla Gneto, che, al primo anno in questa categoria, ha conquistato il titolo europeo, dopo aver chiuso terza all’ombra della Tour Eiffel. La rottura di un legamento crociato non le ha concesso di disputare al meglio la seconda parte della stagione.
Campionessa olimpica di fronte al proprio pubblico, la brasiliana Rafaela Silva si è confermata tra le migliori al mondo, ma non è riuscita ad imporsi in nessun torneo: la carioca ha infatti chiuso seconda nel Grand Prix di Tbilisi e nel Grand Slam di Abu Dhabi, mentre al Grand Slam di Ekaterinbug si è classificata terza.
Un plauso, infine, va fatto alla trentacinquenne Miryam Roper: ai margini della squadra tedesca per ragioni anagrafiche, la veterana ha sfruttato le proprie origini panamensi per cambiare bandiera, andando a vincere ad Ekaterinburg e classificandosi seconda al Grand Prix di Cancún. Quinta in sede iridata, Roper ha dimostrato di non aver ancora detto l’ultima parola nel mondo del judo agonistico.
LE AZZURRE
Con il ritiro di Giulia Quintavalle ed il passaggio di Maria Centracchio alle 63 kg, la leadership azzurra è al momento vacante. Ranking alla mano, la ventiseienne Martina Lo Giudice è la migliore del lotto, un primato conquistato soprattutto grazie alla medaglia di bronzo vinta al Grand Prix olandese de L’Aia, ma ai Campionati Italiani è stata la sorprendente Silvia Pellitteri, classe 1999, ad imporsi, salvo poi dimostrarsi ancora acerba in ambito internazionale. Buone cose si sono viste anche da Giulia Caggiano, ventiduenne che ha disputato al finale all’European Open di Minsk, prima di classificarsi quinta al Grand Prix di Tashkent. Il 2018 dovrà dirimere la questione, per capire su chi l’Italia dovrà puntare nella corsa olimpica a Tokyo 2020.
IL RANKING
1 | DORJSUREN Sumiya | 7132 | – | ||
2 | YOSHIDA Tsukasa | 5640 | – | ||
3 | RECEVEAUX Helene | 3760 | ▲ 1 | ||
4 | SILVA Rafaela | 3658 | ▼ 1 | ||
5 | KWON Youjeong | 3130 | ▲ 7 | ||
6 | SMYTHE-DAVIS Nekoda | 3074 | ▲ 4 | ||
7 | GJAKOVA Nora | 3000 | ▼ 2 | ||
8 | ROPER Miryam | 2906 | ▼ 2 | ||
9 | STOLL Theresa | 2880 | ▼ 1 | ||
10 | LIEN Chen-ling | 2810 | ▼ 3 | ||
11 | NELSON LEVY Timna | 2566 | – | ||
12 | KLIMKAIT Jessica | 2512 | ▼ 3 | ||
13 | MALLOY Marti | 2036 | – | ||
14 | ROGIC Jovana | 2007 | – | ||
15 | MEZHETSKAIA Daria | 1748 | ▲ 4 | ||
16 | NISHANBAYEVA Sevara | 1738 | ▲ 1 | ||
17 | GNETO Priscilla | 1723 | ▼ 2 | ||
18 | BOROWSKA Anna | 1654 | ▲ 2 | ||
19 | TAMAOKI Momo | 1650 | ▼ 3 | ||
20 | ZABLUDINA Irina | 1556 | ▼ 2 |
55 | LO GIUDICE Martina | 478 | – | ||
63 | CAGGIANO Giulia | 366 | – | ||
106 | RIGHETTI Anna | 124 | – | ||
109 | FUSCO Giovanna | 112 | – | ||
131 | CENTRACCHIO Maria | 76 | – | ||
171 | GIORGIS Valentina | 28 | – | ||
173 | FIANDINO Samanta | 26 | – | ||
192 | PELLITTERI Silvia | 16 | – | ||
192 | BOI Miriam | 16 | – | ||
220 | CANTINI Anita | 6 | – | ||
250 | QUINTAVALLE Giulia | 1 | – |
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Immagine: IJF