Il passaporto austriaco agli azzurri altoatesini: il rifiuto è totale e l’appartenenza al Bel Paese massima
Vengono i brividi e non solo per il freddo di questi giorni. Di che cosa si tratta? Dell’idea de primi ministro dell’Austria Kurz di concedere il passaporto austriaco agli abitanti dell’Alto Adige. Un qualcosa che riguarderebbe l’ala germanofona altoatesina oltre ai ladini. Le reazioni dei diretti interessati sono state decisamente negative, specie degli atleti chiamati in causa.
“Non sono aggiornatissima sulla vicenda, ma quello che mi sento di dire è che l’Austria è una terra bellissima, ma io sono italiana e onorata di gareggiare per il mio Paese“, le parole di Carolina Kostner riportate sulla Gazzetta dello Sport a cui si è associata Manuela Moelgg, che è ladina e non germanofona: “Faccio parte della nazionale italiana, non vedo perché dovrei cambiare”. E poi il parere perentorio di Dorothea Wierer: “Noooo, per me viva l’Italia: io mi sento al cento per cento italiana. Molti pensano che noi altoatesini non ci sentiamo italiani. Macché”.
A queste considerazioni si è associato anche il presidente del Coni Giovanni Malagò il quale ha dichiarato: “Io mi occupo di sport e non di politica, ma personalmente devono passare sul mio cadavere prima che questo succeda. Da una parte impediscono a noi di avere una cittadinanza sportiva e la possibilità di qualificazione olimpica per atleti nati in Italia e che hanno studiato e sono cresciuti da noi, dall’altra vogliono quelli che sono italiani e che magari sono stati formati nelle nostre scuole di sport. C’è un limite a tutto”.
In buona sostanza un coro di “No” comportante anche un piccolo passo indietro da parte del governo austriaco: “Si tratta di qualcosa che ovviamente intendiamo realizzare soltanto in stretta cooperazione con l’Italia e con il governo di Roma“.
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Foto: Romeo Deganello