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Judo, Fabio Basile: “Alle Olimpiadi nei 73kg, la popolarità andava sfruttata in tv. In futuro reciterò in Gomorra”

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Fabio Basile è pronto per una stagione da protagonista. Il Campione Olimpico ha rilasciato un’intervista a Tuttosport dopo aver dedicato il 2017 a impegni televisivi e di spettacolo, anche se ha partecipato ai Mondiali nella nuova categoria di peso: “Dopo l’Olimpiade mi sono preso un anno tutto per me. La popolarità di una vittoria olimpica va sfruttata. Non c’è nulla di male. Se la gente mi riconosce per strada è perché mi ha visto in tv. Dopo quel memorabile 7 agosto 2016 a Rio è iniziata per me una seconda vita. Le responsabilità aumentano e devi stare attento a invidiosi e approfittatori. un esempio sono i social network. La mia manager, Cristina Lodi, è brava a gestirli. Arrivano commenti cattivi e insulti da profili falsi. Bisogna rimanere all’erta e non cadere nelle provocazioni“.

Sul passaggio di categoria il torinese commenta così: “Per trovare nuovi stimoli. Dopo l’oro di Rio nei 66kg avevo tutto da perdere. E poi gli avversari sono sempre gli stessi. L’obiettivo è andare ai Giochi di Tokyo nei 73kg. Vedremo“.

Al suo 2017 dà un 7 in pagella mentre per il prossimo anno dice: “Continuo a ricevere tante proposte dalla tv ma nel 2018 mi limiterò ad alcune comparsate. Testa, muscoli e cuore nel judo. Rientrerò a febbraio al Grand Slam di Parigi. Molti pensano che vincere nei 73kg sia una mission impossible. Lo era anche qualificarmi ai Giochi di Rio e poi sappiamo com’è finita“.

Un futuro da attore per Fabio: “Mi sento spesso al telefono con Marco D’Amore e Salvatore Esposito, i due attori della serie tv di Gomorra. Sono sempre stati i miei idoli e adesso sono anche degli amici. Un giorno reciterò con loro. Abbiano solo pazienza: prima ho ancora qualcosa da vincere nel judo. Ho un bel rapporto anche con Martin Castrogiovanni e Christian Panucci, colleghi a Ballando con le Stelle. Due persone umili pur essendo stati campioni nei oro sport. Ho imparato molto da entrambi“. La televisione piace molto a Basile: “Non ho mai negato che è un mondo che mi attrae. Ma mi ci dedicherò a tempo pieno solo dopo aver vinto un’altra Olimpiadi“.

Un possibile futuro nella MMA non è da escludere: “Non ho tremato per un lancio in paracadute da 4000 metri, figurarsi se temo le arti marziali miste. Oggi ho dei vincoli con la federazione e non posso permettermi divagazione dal judo. In futuro potrebbe accadere. Mi sto esercitando per diletto nella lotta libera col campione del mondo Frank Chamizo. Lui per me è un fratello. Non tengo paura di niente e di nessuno. Sono un guerriero“. E la nuova relazione con Ludovica Lentini (ex judoka classe 1999) lo rende contento: “Una ragazza vecchia scuola, seria e con valori. Non credevo esistessero più donne così“.

 





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