Judo

Judo, Grand Slam Tokyo 2017: le dichiarazioni degli azzurri. Edwige Gwend: “Peccato aver perso così”

Pubblicato

il

Sette azzurri hanno preso parte nel fine settimana al Grand Slam di Tokyo 2017: ecco le loro dichiarazioni a fine gara riportate dal sito federale.

Edwige Gwend (63 kg): “Ehm, che dire peccato per aver perso così, dopo aver combattuto discretamente… peccato, perché non ho potuto replicare la medaglia fatta nel 2014, e di conseguenza non ho consolidato la mia posizione in ranking, cosa che sarebbe stata opportuna data la mia non partecipazione al Master! La gara è finita, ma perlomeno avrò modo di confrontarmi con chi d’interesse durante lo stage”.

Francesca Milani (48 kg): “Oggi mi sentivo bene e volevo divertirmi, ma soprattutto fare del mio meglio. Durante l’incontro ho fatto qualche errore ma ne sono cosciente e so su che cosa devo lavorare. Adesso metterò questo incontro da parte come un pezzettino di esperienza in più e da domani si riparte più forte di prima pensando al prossimo appuntamento!”.

Giulia Pierucci (52 kg): “Aver avuto la possibilità di poter partecipare al Grand Slam di Tokyo è stato fantastico, un’esperienza bellissima e unica. Mi dispiace di non essere riuscita a dare di più ma questo mi è servito a capire ancora meglio i punti su cui devo lavorare. Da lunedì inizierà il training camp e sono certa che sarà la chiave giusta per rimettermi in carreggiata”.

Gabriele Sulli (66 kg): “La gara è stata molto bella e anche le sensazioni erano positive, ero tranquillo e non avevo niente da perdere non è andata come speravo ma sapere che posso giocarmela alla pari a questi livelli è un grande risultato, la prossima volta andrà meglio!”.

Manuel Lombardo (66 kg): “Oggi stavo bene, il lavoro che stiamo facendo con lo staff della nazionale è quello giusto, la gara non è andata come speravo ma comunque mi sono divertito e ho provato sensazioni positive”.

Valeria Ferrari (78 kg): “Ho sognato da sempre di fare questa gara, è fra le più belle, affascinanti, ma anche dura e impegnativa. Mi spiace sia durata poco, ma ora dobbiamo concentrarci ad un allenamento altrettanto impegnativo per migliorare e crescere”.

Carola Paissoni (70 kg): “Per me è stato un onore poter combattere con un’atleta di questo calibro, nonostante io non sia riuscita a esprimere ciò che desideravo. Ora sono pronta per il training camp, in cui cercherò di lavorare sui miei errori”.

Christian Parlati (81 kg): “Dispiace chiudere l’anno cosi perché potevo fare molto meglio, ma sono consapevole che l’esperienza di oggi mi farà crescere e mi farà trovare pronto alla prossima occasione”.

Francesco Bruyere (allenatore): “Gara sempre di altissimo livello, lo strapotere del Giappone è sempre più evidente, 12 ori e 32 medaglie sono un risultato pazzesco, è chiaro che la “Verità” è qui. Sono contento di come i ragazzi giovani abbiano affrontato la competizione, hanno preso le misure e capito che non sono distanti. Contento anche di come tutto il resto della squadra, 30 atleti, abbia avuto l’opportunità di assistere a questo spettacolo e raccogliere dati. Da domani sono tutti pronti a rimettersi al lavoro con entusiasmo. L’obiettivo resta Tokyo 2020“.

giulio.chinappi@oasport.it





Clicca qui per la pagina Facebook JUDO LOTTA TAEKWONDO

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo Facebook
Clicca qui per seguirci su Twitter

Immagine: IJF

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version