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Judo, Grand Slam Tokyo 2017: le sette meraviglie del Giappone, tutti gli ori ai padroni di casa

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Prima giornata di combattimenti nella capitale giapponese per il Grand Slam di Tokyo 2017, uno degli ultimi appuntamenti internazionali dell’anno judoistico. Quest’oggi abbiamo visto all’opera i judoka delle sette categorie di peso più leggere: 60 kg, 66 kg, 73 kg per gli uomini; 48 kg, 52 kg, 57 kg, 63 kg per le donne. Tutte le medaglie d’oro sono finite al collo dei padroni di casa giapponesi, che hanno conquistato anche quattro argenti e nove bronzi.

48 KG DONNE

Campionessa mondiale nel 2014, la ventiduenne Ami Kondo ha conquistato il suo quarto successo negli ultimi cinque anni a Tokyo. La nipponica ha dovuto attendere il golden score per battere per ippon la mongola Urantsetseg Munkhbat, anche lei già vincitrice dell’oro iridato, nel 2013. Campionessa del mondo in carica, l’altra giapponese Funa Tonaki si è dovuta accontentare del bronzo, a pari merito con la sudcoreana Jeong Bo-Kyeong. Entrambe le finali per il bronzo sono state dei derby, visto che Tonaki ha battuto Hiromi Endo, la quale aveva precedentemente costretto al terzo shido al golden score l’azzurra Francesca Milani, mentre Jeong si è imposta su Kang Yu-Jeong, che aveva estromesso dal tabellone la numero uno del mondo, la mongola naturalizzata kazaka Otgontsetseg Galbadrakh.

-48 kg
1. KONDO, Ami (JPN)
2. MUNKHBAT, Urantsetseg (MGL)
3. JEONG, Bokyeong (KOR)
3. TONAKI, Funa (JPN)
5. ENDO, Hiromi (JPN)
5. KANG, Yujeong (KOR)
7. JURA, Anne Sophie (BEL)
7. XIONG, Yao (CHN)

60 KG UOMINI

Campione del mondo in carica e numero uno del ranking, Naohisa Takato non ha tradito le aspettative della vigilia, conquistando per la quarta volta il Grand Slam di Tokyo. Il nipponico ha sconfitto al golden score per ippon il mongolo Amartuvshin Dashdavaa, dopo aver vinto per waza-ari la semifinale contro il connazionale Ryuju Nagayama, nella rivincita della finale dello scorso anno. Campione uscente, Nagayama si è comunque piazzato sul gradino più basso del podio, accompagnato da un altro giapponese, Toru Shishime.

-60 kg
1. TAKATO, Naohisa (JPN)
2. DASHDAVAA, Amartuvshin (MGL)
3. NAGAYAMA, Ryuju (JPN)
3. SHISHIME, Toru (JPN)
5. CHOI, In Hyuk (KOR)
5. IBRAYEV, Rustam (KAZ)
7. PELIM, Phelipe (BRA)
7. YASHUEV, Islam (RUS)

52 KG DONNE

Finalista lo scorso anno, la campionessa mondiale junior Uta Abe ha conquistato la sua prima vittoria a Tokyo a soli diciassette anni. La sorella del campione iridato Hifumi ha sconfitto in finale la connazionale Rina Tatsukawa, realizzando l’ippon decisivo in meno di un minuto. Favorita della vigilia, Ai Shishime si è dovuta invece accontentare del terzo posto, dopo il waza-ari subito ai quarti di finale dalla futura vincitrice. L’unica ad interrompere il dominio delle padrone di casa è stata la francese Amandine Buchard, che ha ottenuto l’altra medaglia di bronzo. L’azzurra Giulia Pierucci è invece stata subito eliminata dal waza-ari della russa Daria Bobrikova.

-52 kg
1. ABE, Uta (JPN)
2. TATSUKAWA, Rina (JPN)
3. BUCHARD, Amandine (FRA)
3. SHISHIME, Ai (JPN)
5. COHEN, Gili (ISR)
5. FLORIAN, Alexandra-Larisa (ROU)
7. GUICA, Ecaterina (CAN)
7. TSUNODA, Natsumi (JPN)

66 KG UOMINI

Campione del mondo in carica e stella emergente del judo mondiale, il ventenne Hifumi Abe ha conquistato il suo terzo successo nel Grand Slam di Tokyo. Abe si è imposto per ippon dopo quasi un minuto di golden score ai danni del connazionale Joshiro Maruyama, mentre la tripletta giapponese è stata completata da Norihito Isoda, al suo primo podio in un Grand Slam. Anche in questo caso, un solo judoka straniero è riuscito a salire sul podio, il sudcoreano An Ba-Ul, campione mondiale nel 2015. Manuel Lombardo ha ottenuto un’incoraggiante vittoria, mettendo a segno un waza-ari ed un ippon sul sudcoreano Ham Young-Jin, per poi subire il waza-ari del mongolo Tumurkhuleg Davaadorj, mentre Gabriele Sulli si è imposto per waza-ari al golden score sul cinese Li Jiahong, concedendo poi uno shido di troppo nel match contro il campione europeo in carica, l’ucraino Georgii Zantaraia.

-66 kg
1. ABE, Hifumi (JPN)
2. MARUYAMA, Joshiro (JPN)
3. AN, Baul (KOR)
3. ISODA, Norihito (JPN)
5. MARGVELASHVILI, Vazha (GEO)
5. SHMAILOV, Baruch (ISR)
7. DAVAADORJ, Tumurkhuleg (MGL)
7. ZANTARAIA, Georgii (UKR)

57 KG DONNE

Dominio assoluto del Giappone in questa categoria, dove le padrone di casa hanno monopolizzato il podio. Vicecampionessa iridata in carica, la ventiduenne Tsukasa Yoshida ha fatto rispettare i pronostici della vigilia, imponendosi con un waza-ari al golden score su Anzu Yamamoto, ed imponendosi per la terza volta consecutiva a Tokyo. Le medaglie di bronzo sono andate al collo di Momo Tamaoki e dell’ex iridata Nae Udaka.

-57 kg
1. YOSHIDA, Tsukasa (JPN)
2. YAMAMOTO, Anzu (JPN)
3. TAMAOKI, Momo (JPN)
3. UDAKA, Nae (JPN)
5. KARAKAS, Hedvig (HUN)
5. LIEN, Chen-Ling (TPE)
7. BERGSTRA, Margriet (NED)
7. STOLL, Theresa (GER)

73 KG UOMINI

Sorpresa nella categoria 73 kg, dove il grande favorito era il campione iridato e numero uno del ranking mondiale, Soichi Hashimoto. Il giapponese si è però dovuto accontentare della medaglia di bronzo, dopo aver concesso tre shido nella seminale contro il connazionale Arata Tatsukawa. Proprio quest’ultimo sarebbe poi andato ad imporsi, ancora una volta grazie alle penalità, nella finale contro il canadese Arthur Margelidon, mentre il sudcoreano Ahn Joo-Sung ha conquistato l’altra medaglia di bronzo. Terzo lo scorso anno, il ventenne Tatsukawa ottiene così la sua prima vittoria in un torneo del World Tour. Da segnalare anche l’infortunio al ginocchio di Shohei Ono, che rientrava dopo una stagione di stop.

-73 kg
1. TATSUKAWA, Arata (JPN)
2. MARGELIDON, Arthur (CAN)
3. AHN, Joonsung (KOR)
3. HASHIMOTO, Soichi (JPN)
5. GANBAATAR, Odbayar (MGL)
5. NOGAMI, Rentaro (JPN)
7. BENSTED, Jake (AUS)
7. MACIAS, Tommy (SWE)

63 KG DONNE

Con la rinuncia della francese Clarisse Agbegnenou, campionessa mondiale in carica, la favorita della gara doveva essere la slovena Tina Trstenjak, campionessa olimpica di Rio 2016. Quest’ultima ha però subito un waza-ari ed un ippon dalla giapponese Miku Tashiro in semifinale, ottenendo poi il bronzo insieme all’altra nipponica Megumi Tsugane. Tashiro è invece andata a conquistare l’oro con un waza-ari ai danni di Nami Nabekura. Per la ventitreenne si tratta del primo successo a Tokyo dopo un argento ed un bronzo. Numero tre del tabellone e reduce dalla vittoria del Grand Slam di Abu Dhabi, l’azzurra Edwige Gwend è stata battuta con un waza-ari dall’olandese Juul Franssen, poi sconfitta da Tsugane nella finale per il bronzo.

-63 kg
1. TASHIRO, Miku (JPN)
2. NABEKURA, Nami (JPN)
3. TRSTENJAK, Tina (SLO)
3. TSUGANE, Megumi (JPN)
5. DOI, Masako (JPN)
5. FRANSSEN, Juul (NED)
7. SCHLESINGER, Alice (GBR)
7. UNTERWURZACHER, Kathrin (AUT)

giulio.chinappi@oasport.it





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Immagine: IJF

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