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Judo, World Masters 2017: a San Pietroburgo poker del Giappone nella prima giornata, due titoli alla Mongolia

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La città russa di San Pietroburgo ospita nel fine settimana il Judo World Masters 2017, ultima competizione stagionale riservata ai migliori sedici atleti del ranking mondiale di ciascuna categoria, che mette in palio ben 1.800 punti per i vincitori. La prima giornata di combattimenti ha visto protagonisti i judoka delle categorie di peso più leggere: 48 kg, 52 kg, 57 kg e 63 kg per le donne; 60 kg, 66 kg e 73 kg per gli uomini.

48 KG DONNE

Campionessa del mondo in carica, la ventiduenne giapponese Funa Tonaki si è confermata come la nuova regina della categoria di peso più leggera. La giovane nipponica si è imposta dopo ben cinque minuti di golden score, mettendo a segno un ippon sulla sorprendente padrona di casa Irina Dolgova, che in semifinale aveva costretto ai tre shido la numero uno del ranking mondiale, la mongola Urantsetseg Munkhbat. Quest’ultima si è poi ripresa ottenendo il bronzo con un waza-ari ed un ippon sulla nippo-brasiliana Stefannie Arissa Koyama, mentre la sudcoreana Jeong Bo-Kyeong ha messo a segno un waza-ari sull’ungherese Éva Csernoviczki.

-48 kg
1. TONAKI, Funa (JPN)
2. DOLGOVA, Irina (RUS)
3. JEONG, Bokyeong (KOR)
3. MUNKHBAT, Urantsetseg (MGL)
5. CSERNOVICZKI, Eva (HUN)
5. KOYAMA, Stefannie Arissa (BRA)
7. CLEMENT, Melanie (FRA)
7. RISHONY, Shira (ISR)

60 KG UOMINI

Bronzo al Grand Slam di Tokyo solo due settimane fa, Ryuju Nagayama è salito questa volta sul gradino più alto del podio. Il ventunenne giapponese ha infatti impiegato poco più di un minuto per chiudere l’incontro di finale contro il pur ottimo spagnolo Francisco Garrigós. Nelle due finali per le medaglie di bronzo, il mongolo Amartuvshin Dashdavaa ha costretto ad uno shido al golden score il brasiliano Eric Takabatake, mentre l’uzbeko Sharafuddin Lutfillaev ha approfittato della terza penalità collezionata dal campione europeo in carica, il russo Robert Mshvidobadze.

-60 kg
1. NAGAYAMA, Ryuju (JPN)
2. GARRIGOS, Francisco (ESP)
3. DASHDAVAA, Amartuvshin (MGL)
3. LUTFILLAEV, Sharafuddin (UZB)
5. MSHVIDOBADZE, Robert (RUS)
5. TAKABATAKE, Eric (BRA)
7. KYRGYZBAYEV, Gusman (KAZ)
7. YASHUEV, Islam (RUS)

52 KG DONNE

Leader della squadra russa femminile, Natalia Kuziutina ha regalato la prima medaglia d’oro del torneo alla nazionale di casa. La ventottenne medagliata di bronzo olimpica e mondiale ha raggiunto la finale, dove ha sconfitto con un waza-ari al golden score la francese Amandine Buchard. Numero uno del seeding, la brasiliana Erika Miranda è stata sconfitta in semifinale da un ippon di Buchard, ma è andata a prendersi il bronzo con un waza-ari al golden score sulla kosovara Distria Krasniqi. Meno fortuna per l’altra verdeoro Jessica Pereira, battuta per ippon dalla rumena Alexandra-Larisa Florian.

-52 kg
1. KUZIUTINA, Natalia (RUS)
2. BUCHARD, Amandine (FRA)
3. FLORIAN, Alexandra-Larisa (ROU)
3. MIRANDA, Erika (BRA)
5. KRASNIQI, Distria (KOS)
5. PEREIRA, Jessica (BRA)
7. TEMELKOVA, Betina (ISR)
7. TSUNODA, Natsumi (JPN)

66 KG UOMINI

Vincitore di due Grand Prix tra il 2012 ed il 2013, Kherlen Ganbold non aveva più ottenuto successi di rilievo, nonostante le medaglie e i piazzamenti collezionati. Il venticinquenne mongolo è tornato sul gradino più alto del podio quest’oggi, iniziando il proprio percorso con un successo sul numero uno del seeding, l’israeliano Tal Flicker, e terminando con un ippon nei secondi finali sul kazako Yeldos Zhumakanov, che gli ha regalato la medaglia d’oro. Un altro israeliano, Baruch Shmailov, ha conquistato il bronzo con un waza-ari sul brasiliano Charles Chibana, mentre il georgiano Vazha Margvelashvili ha sconfitto con lo stesso risultato il russo Mikhail Puliaev.

-66 kg
1. GANBOLD, Kherlen (MGL)
2. ZHUMAKANOV, Yeldos (KAZ)
3. MARGVELASHVILI, Vazha (GEO)
3. SHMAILOV, Baruch (ISR)
5. CHIBANA, Charles (BRA)
5. PULIAEV, Mikhail (RUS)
7. SHAMILOV, Yakub (RUS)
7. VIERU, Denis (MDA)

57 KG DONNE

La finale di questa categoria è stata quasi una fotocopia di quella degli ultimi Mondiali: ad opporsi sono state infatti la mongola Sumiya Dorjsuren e la giapponese Tsukasa Yoshida, ed anche in questo caso le atlete sono andate al golden score. Questa volta, sono bastati tre minuti per dare ragione alla campionessa iridata Dorjsuren, visto il secondo shido accumulato da Yoshida. Bronzo a Budapest, anche la francese Hélène Receveaux si ripete, imponendosi per ippon sulla campionessa olimpica in carica, la brasiliana Rafaela Silva. Sul podio pure la sudcoreana Kwon You-Jeong, che ha sconfitto, sempre per ippon, la britannica Nekoda Smythe-Davis.

-57 kg
1. DORJSUREN, Sumiya (MGL)
2. YOSHIDA, Tsukasa (JPN)
3. KWON, Youjeong (KOR)
3. RECEVEAUX, Helene (FRA)
5. SILVA, Rafaela (BRA)
5. SMYTHE-DAVIS, Nekoda (GBR)
7. NELSON LEVY, Timna (ISR)
7. STOLL, Theresa (GER)

73 KG UOMINI

Anche in questa categoria, il campione del mondo in carica è riuscito a confermarsi sul gradino più alto del podio nel secondo torneo più importante dell’anno. Il ventiseienne giapponese Soichi Hashimoto ha infatti regalato la terza medaglia d’oro di giornata al Paese del Sol Levante, sconfiggendo con un waza-ari il georgiano Lasha Shavdatuashvili. Campione europeo in carica, l’azerbaigiano Hidayat Heydarov ha conquistato il bronzo con un waza-ari al golden score sul mongolo Odbayar Ganbaatar, mentre lo svedese Tommy Macias ha rimontato il waza-ari di svantaggio nel match contro l’uzbeko Giyosjon Boboev, prima pareggiando i conti e poi mettendo a segno il 2-1 nel golden score.

-73 kg
1. HASHIMOTO, Soichi (JPN)
2. SHAVDATUASHVILI, Lasha (GEO)
3. HEYDAROV, Hidayat (AZE)
3. MACIAS, Tommy (SWE)
5. BOBOEV, Giyosjon (UZB)
5. GANBAATAR, Odbayar (MGL)
7. MARGELIDON, Arthur (CAN)
7. ORUJOV, Rustam (AZE)

63 KG DONNE

In una categoria generalmente dominata dalle europee, il Giappone ha questa volta monopolizzato la finale, con Miku Tashiro, già vincitrice del Grand Slam di Tokyo, che ha atteso gli ultimi secondi della finale per schienare la connazionale Nami Nabekura. La francese Clarisse Agbegnenou, campionessa mondiale e numero uno del tabellone, è stata sconfitta in semifinale proprio da Tashiro, che si è imposta per ippon al golden score dopo cinque sconfitte consecutive negli scontri diretti. La judoka di origine togolese ha comunque conquistato il podio con due waza-ari sulla mongola Mungunchimeg Baldorj, salendo sul terzo gradino del podio insieme all’olandese Juul Franssen, che ha costretto al terzo shido la russa Daria Davydova.

-63 kg
1. TASHIRO, Miku (JPN)
2. NABEKURA, Nami (JPN)
3. AGBEGNENOU, Clarisse (FRA)
3. FRANSSEN, Juul (NED)
5. BALDORJ, Mungunchimeg (MGL)
5. DAVYDOVA, Daria (RUS)
7. KRSSAKOVA, Magdalena (AUT)
7. SCHLESINGER, Alice (GBR)

giulio.chinappi@oasport.it





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Immagine: IJF

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