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Lotta
Lotta, il 2018 di Frank Chamizo. Decisione cruciale: in quale categoria di peso combattere verso le Olimpiadi di Tokyo 2020?
Divenuto, sin dall’acquisizione della cittadinanza italiana, il leader assoluto della lotta azzurra, Frank Chamizo Márquez, è oramai uno degli sportivi nazionali più vincenti tra tutte le discipline olimpiche. Anche nell’anno che volge al termine, il venticinquenne di origine cubana ha scritto nuove pagine di storia per la lotta italiana, rimpinguando ulteriormente il suo già ricco palmarès. Il medagliato di bronzo di Rio 2016 della categoria 65 kg ha deciso quest’anno di affrontare una nuova sfida, passando alla divisione di peso superiore, la 70 kg, dello stile libero.
Costretto dunque ad affrontare nuovi avversari rispetto a quelli ai quali si era abituato nelle stagioni precedenti, Chamizo non ha tradito le aspettative: sebbene questo cambiamento causi problemi a molti interpreti degli sport dai combattimento, l’italo-cubano ha saputo affrontarlo nel migliore dei modi, laureandosi campione europeo a Novi Sad e poi campione del mondo a Parigi, confermando dunque entrambi i titoli già conquistati in precedenza nella categoria inferiore. Considerando anche il bronzo vinto nel 2010 a Mosca sotto i colori cubani, quando combatteva tra i 55 kg, Chamizo vanta dunque ora tre medaglie iridate in altrettante divisioni di peso.
L’unico intoppo, se così possiamo dire, riguarda il programma olimpico: la categoria 70 kg, infatti, non rientra tra quelle che vedremo all’opera a Tokyo 2020, e dunque Chamizo sarà presto costretto a cambiare nuovamente divisione di peso. Le possibilità sono dunque due: se non ci saranno problemi nell’effettuare il calo peso, Chamizo potrà tornare nella categoria 65 kg, puntando dunque a conquistare quel titolo che gli è sfuggito a Rio de Janeiro; in caso contrario, il lottatore di Matanzas sarebbe costretto a salire ulteriormente tra i 74 kg, dove però troverebbe un avversario formidabile come lo statunitense Jordan Burroughs, campione olimpico a Londra 2012 e quattro volte iridato.
Fortunatamente per Chamizo, le qualificazioni per la prossima rassegna a cinque cerchi nella lotta non inizieranno prima dei Mondiali 2019 e dunque nel 2018 l’italo-cubano dovrà valutare attentamente ogni possibilità, per capire in quale categoria affrontare le due stagioni successive. Chamizo ha comunque già dimostrato di avere una certa facilità nel passare da una divisione di peso all’altra senza perdere di smalto, quindi siamo sicuri che sarà altamente competitivo indipendentemente dalla sua decisione.
giulio.chinappi@oasport.it
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Immagine: United World Wrestling