MotoGP
MotoGP, Andrea Iannone: “Un anno brutto che mi ha insegnato molto. Spero nel 2018 di tornare ai miei livelli”
Con la stagione 2017 del Mondiale di MotoGP andata in archivio è il momento dei bilanci. Tra le delusioni dell’annata appena conclusa vi è senza dubbio Andrea Iannone in sella alla Suzuki. Il 13° posto in classifica generale con soli 70 punti all’attivo evidenziano un campionato di grosse sofferenza per il centauro nostrano mai davvero a proprio agio sulla sua moto e spesso in rotta di collisione nei rapporti con il team. Un passaggio, dunque, dalla Ducati alla squadra nipponica che, risultati alla mano, non si è rivelato così efficace. Di questo e altro ha parlato il pilota di Vasto, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
“Un anno brutto. Ma anche le situazioni non felici hanno sempre qualcosa di positivo. Quest’anno mi ha comunque insegnato qualcosa – ammette Iannone – A livello di prestazioni sportive è stata una stagione difficile, ma mi sono scoperto con una pazienza e una forza infinite, determinato e focalizzato sull’obiettivo di tornare ad alto livello. E, alla fine, in parte ci siamo riusciti. Ancora una volta ne esco comunque vincitore, nel senso di rafforzato”
Un anno nel quale sono state anche le critiche come quelle ricevute da Kevin Schwantz, mito della Suzuki: “A me ha detto che non aveva espresso quei concetti. Potrebbe essere mio padre e avrei preferito se si fosse chiuso in un ufficio con me e mi avesse detto in faccia ciò che pensava, ma la mia stima verso di lui resta immutata. Posso dire che mi metto in discussione per crescere, non perché penso di non essere capace. Ho lavorato per 4 anni in una situazione diversa (Ducati; n.d.r.), eravamo partiti peggio e con il lavoro siamo arrivati a fare podi e vincere. Con la Suzuki ho ricominciato, ma non mi scoraggio”. E sugli obiettivi futuri: “Spero di tornare ai miei livelli“.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo