MotoGP
MotoGP, il Tar deciderà il futuro del Ranch di Valentino Rossi. I vicini si lamentano per rumore e polvere
Il futuro del Ranch di Valentino Rossi è legato ad una sentenza del Tar. A breve, infatti, dovrebbe arrivare la decisione sul ricorso presentato da tre vicini della pista realizzata dal Dottore a Tavullia per gli allenamenti suoi e dei piloti della sua Academy. La contestazione riguarda modalità e procedure di realizzazione, oltre all’eccessivo rumore e alla polvere che “limitano la libertà personale”.
“L’utilizzo della pista è ammesso dalle 14.30 alle 19 – ha spiegato Albi Tebaldi, a.d. della VR46 e della Test Track, proprietaria della pista, a La Gazzetta dello Sport – Potremmo usarla ogni giorno, ma considerando gare e manutenzione, giriamo circa 4 giorni al mese. L’iter tecnico per la realizzazione è stato complesso, abbiamo ottemperato a tutte le richieste e superato ogni tipo di accertamento. Prima degli allenamenti verifichiamo le moto e due fonometri fissi rilevano le soglie di rumore. L’Arpam fa verifiche continue e la Federazione torna ogni anno per l’omologazione. Attorno al Ranch sorgono una quindicina di abitazioni, ma solo tre, e neppure dei più vicini, si lamentano con un atteggiamento quasi persecutorio. Siamo fiduciosi che il Tar ci dia ragione, nel caso ricorreremo in appello“.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Lorenzo Di Cola