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Nuoto, Europei Copenhagen 2017: Detti ed Efimova i grandi assenti, Peaty, Sjoestroem e Hosszu le stelle

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Dal 13 al 17 dicembre la Royal Arena è pronta ad ospitare gli Europei in vasca corta di nuoto a Copenhagen (Danimarca). Una cinque giorni di gare molto intense nelle quali vedremo grandi campioni al via ma dovendo fare i conti anche con alcune assenze eccellenti.

DETTI ED EFIMOVA I GRANDI ASSENTI

Tra chi guarderà i campionati continentali da casa ci sono Gabriele Detti e Yuliya Efimova. Il campione del mondo degli 800 stile libero a Budapest e bronzo nei 400 sl è stato costretto, come ormai è noto, a saltare la rassegna per un’infiammazione alla spalla. Una defezione importante per la squadra italiana, in quanto il toscano è senz’altro l’atleta più poliedrico, spaziando su più distanze dello stile libero e garantendo sempre ottime prestazioni.

Per quanto concerne la russa, campionessa del mondo nella Duna Arena nei 200 rana e bronzo iridato nei 100 metri, la scelta è di salvaguardarsi dal punto di vista fisico e puntare ai campionati europei di Glasgow (agosto 2018) in piscina da 50 metri. Un’assenza che peserà nella specialità più tecnica del programma natatorio di Copenhagen.

Tra gli altri atleti degni di menzione non presenti, il francese Mehdy Metella, bronzo nei 100 stile libero nelle acque magiare e senz’altro il forfait influenzerà i riscontri della staffetta transalpina. Ai box anche il giovanissimo fenomeno ungherese Kristof Milak, argento ai Mondiali quest’estate, che ha deciso di non prender parte alla manifestazione perché sui blocchetti di partenza in tantissime gare in questo 2017 (juniores e seniores):

 

PEATY, SJOESTROEM ED HOSSZU

Tra le stelle pronti a regalare emozioni Adam Peaty, Sarah Sjoestroem e Katinka Hosszu. Il britannico vuol essere dominante nella rana come nella piscina olimpica: 50 e 100 metri sono i suoi obiettivi e difficilmente fallirà. Un discorso simile anche per il missile svedese della velocità dello stile libero e della farfalla femminile. La scandinava è stata protagonista di un’estate incredibile, non soltanto per i risultati ottenuti ai campionati del mondo ungheresi ma anche in World Cup come il primato del mondo nei 200 stile libero sta a dimostrare. E poi la lady di ferro con il suo essere “Nazione” che proverà a timbrare il cartellino su più gare, come è solita fare specie in vasca corta.

PALTRINIERI E PELLEGRINI LE STELLE AZZURRE

In casa Italia, è evidente che le stelle sono Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini, i due litiganti della vicenda “Miglior allenatore dell’anno” che tanto ha fatto parlare nel periodo autunnale. Non volendo però riaprire un capitolo ormai chiuso questo gruppo vedrà i grossi campioni, probabilmente, non nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. Le motivazioni sono molto differenti. L’oro olimpico dei 1500 sl di Rio, reduce dall’esperienza bimestrale in Australia, ha fatto ritorno nella sua Carpi per poi preparare gli ultimi dettagli nel Centro Federale di Ostia e i punti di domanda sono diversi. Dopo aver spinto tanto in quest’ultimo periodo, Greg ha deciso di provare qualcosa di diverso e vedremo che riflessi si avranno nella vasca danese. Gli avversari non mancheranno e senza dubbio spetterà all’ucraino Mykhailo Romanchuk il ruolo di rivale n.1 (argento iridato nei 1500 sl a a Budapest alle spalle di Paltrinieri). Per quanto concerne la campionessa di Spinea, il progetto velocità procede bene ma è chiaro che le ambizioni da medaglia sono complicate. Il livello molto alto rende arduo per la veneta una prospettiva da top3 e l’obiettivo “Finale” sembra quello più concreto, stando anche alle sue parole dopo le gare riccionesi.





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Credit La Presse

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