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Nuoto, Europei Copenhagen 2017. IL PAGELLONE. Sabbioni e Orsi ritrovati, Dotto un successo da campione

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IL PAGELLONE DELL’ULTIMA GIORNATA DEGLI EUROPEI IN VASCA CORTA A COPENHAGEN

LUCREZIA RACO 6: meglio in staffetta che nella gara individuale, ma un innesto prezioso che ha quasi sempre svolto il proprio dovere rispettando le consegne.

LORENZO MORA 5.5: nei 50 non riesce ad esprimere le sue qualità. Partecipa per onor di firma ed esce al primo turno.

LUCA SPINAZZOLA 6.5: non fosse stato per la regola dei due atleti avanti per nazione, avrebbe disputato la semifinale dei 50 dorso. Altra prestazione di spessore del giovane azzurro che può essere un prospetto interessante in futuro.

MATTEO RIVOLTA 5: sembra essersi spento una volta conquistato l’oro nei 100 farfalla. Male nei 50 farfalla, malissimo nei 200 che lo avevano visto trionfare a Riccione con un tempo che avrebbe significato finale tranquilla. Un po’ di rilassamento, dopo una grande vittoria, ci sta, ma così sembra un po’ troppo.

AGLAIA PEZZATO 5.5: L’eliminazione dalle semifinali dei 50 stile libero con un riscontro non eccezionale conferma le sue problematiche in questa rassegna continentale.

ERIKA FERRAIOLI: 5.5 Poco fortunata per l’eliminazione di un centesimo dalle semifinali ma, analizzando i tempi ottenuti in questi Europei, ci si sarebbe potuti aspettare la qualificazione alla finale, seppur il livello davvero alto.

SIMONE SABBIONI 9 Il 23″05, l’oro continentale ed il record italiano in finale, battendo Kalesnikov (l’alieno), hanno detto chiaramente che il romagnolo ha ritrovato se stesso in un contesto agonistico davvero difficile. L’oro nei 50 dorso e l’argento nella 4×50 mista hanno suggellato una prestazione domenicale da urlo.

NICCOLO’ BONACCHI 6 Il toscano fa il minimo centrando la semifinale dei 50 dorso, ma gli manca lo spunto che un talento come il suo dovrebbe avere.

LUCA DOTTO 8.5 Era il favorito ed il campione europeo in vasca lunga a Londra 2016 nuota con grande sicurezza: passaggio da 22″00 ai 50 metri e chiusura a 24″11 che parlano chiaro. Un atleta ritrovato.

ILARIA BIANCHI 6.5 Troppo stanca l’azzurra dopo l’argento inaspettato dei 200 farfalla. Ci prova, lotta, ma il podio danese rimane irraggiungibile. Comunque la voglia di lottare depone a suo favore.

MARCO ORSI 8.5 L’oro davanti a Fesikov nei 100 misti, con quella volata in rimonta con lo stile libero fa urlare di gioia i tifosi italiani sugli spalti. Il suo primo “sub-52”, con record italiano annesso, suggella la sua prova.

SIMONA QUADARELLA 5.5 I 400 stile libero non sono la sua gara ed il settimo posto, peggiorando il riscontro delle batterie, mette in luce tutti i problemi delle 16 vasche.

PIERO CODIA 6.5 La sua frazione a farfalla da 22″ alto nella 4×50 mista rappresenta un riscontro accettabile per il triestino, tenendo conto della stanchezza del caso.

FABIO SCOZZOLI 7 L’oro dei 50 rana si esprime nella frazione di staffetta su livelli ottimi sui 25″5 consentendo alla formazione di essere in lizza per la vittoria finale, andata poi alla Russia.

SILVIA SCALIA 6.5 La staffetta lanciata su un crono discreto, considerando la sua forma, va valutata in maniera sufficiente viste anche le non eccezionali prestazioni precedenti.

ARIANNA CASTIGLIONI 7 L’ennesimo split da 29″ in staffetta conferma che la lombarda sta vivendo un momento molto fortunato e si spera che possa riverberarsi in lunga.

ELENA DI LIDDO 6 La frazione a farfalla della mista merita una valutazione positiva non essendo di certo una cinquantista.

 





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Foto: Credit La Presse

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