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Nuoto, Europei Copenhagen 2017: Paltrinieri e Pellegrini esordi inattesi tra colpi di scena, Turrini capitano e la visita dell’ambasciatore. Che vigilia!

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Vigilia convulsa e ricca di appuntamenti e colpi di scena in casa Italia, quella degli Europei in vasca corta a Copenhagen. Il pomeriggio dei mezzofondisti è stato scosso dalla notizia della mancata disputa delle batterie di 800 e 1500 misti. Un allarme durato un paio di ore e poi rientrato quando proprio la nazionale azzurra si è fatta portavoce del malcontento degli atleti per il cambiamento di programma.

La Len è ritornata sui suoi passi e tutto è tornato come prima, con buona pace di Paltrinieri che, non gareggiando da agosto, ha bisogno di un 1500 di “riscaldamento” prima di affrontare la gara che assegna le medaglie. Greg che, a sorpresa, sarà nei 400 stile libero di domani per rompere il ghiaccio e testarsi nella vasca della Royal Arena. Un primo atto inaspettato anche quello di Federica Pellegrini, desiderosa anche di assaporare la competizione danese e dare inizio alle danze nei 100 dorso femminili. Attendersi grandi riscontri sulla distanza non è realistico ma con la “Pelle” niente è  scontato.

La serata è stata sicuramente meno burrascosa e ha visto Federico Turrini trionfare nella corsa per la “fascia” di capitano. Il successore di Magnini, dunque, è il mistista toscano che cercherà di inserirsi nella lotta per le medaglie. A chiudere il cerchio la Nazionale azzurra ha ricevuto una visita gradita, quella dell’ambasciatore italiano a Copenhagen Stefano Queirolo Palmas.

 





 

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Foto: Credit La Presse

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