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Nuoto, Europei Copenhagen 2017: Pellegrini e Paltrinieri, c’è bisogno dell’invenzione, Sabbioni a caccia di una medaglia nei 100 dorso

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Questo venerdì 15 dicembre, nella Royal Arena di Copenhagen (Danimarca), è probabilmente quello più ricco di spunti per i colori azzurri di tutta la rassegna continentale in vasca corta. Quest’oggi infatti gareggeranno i due assi del nuoto italiano Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri i quali vanno in cerca di riscontri importanti sui 100 stile libero donne ed i 1500 stile libero uomini.

La campionessa di Spinea si era imposta, alla vigilia di questi Europeo, l’obiettivo minimo: centrare la finale nelle quattro vasche e poi da lì stare a vedere cosa potrà accadere. Il 52″85 di ieri, in semifinale, oggettivamente non lascia molto spazio alla fantasia e la via per il podio sembra preclusa. La presenza di atlete del calibro di Ranomi Kromowidjojo, Pernille Blume, Charlotte Bonnet, Sarah Sjoestroem e Femke Heemskerk rende l’impresa davvero ardua. Tuttavia, come al solito, l’azzurra ci proverà anche per dare una risposta a se stessa relativamente al lavoro impostato, da quest’anno, sulla velocità.

Situazione un po’ diversa per Paltrinieri che nei suoi 1500 sl rischia seriamente di dover rinunciare al podio più alto per via di un Romanchuk in grande spolvero. L’ucraino, miglior tempo delle batterie, è parso in totale controllo dello sforzo e mentre le energie dell’azzurro andavano scemando le sue c’erano sempre di più. Occorrerà inventarsi qualcosa in casa italiana e probabilmente il carpigiano si giocherà il tutto per tutto: partire forte per mettere in difficoltà l’avversario e poi da lì resistere il più possibile. L’oro, ora come ora, sembra distante ma da un campione come Greg ci si può aspettare davvero di tutto.

A caccia poi di una medaglia e, se vogliamo, desideroso di prendersi una piccola rivincita è Simone Sabbioni. Il primatista italiano dei 100 dorso, reduce dall’incidente sul blocchetto di partenza della 4×50 mista mista, vuole centrare il podio ed il secondo tempo delle semifinali, dietro all’inarrivabile russo Kliment Kolesnikov (nuovo primatista del mondo juniores), lo sta a dimostrare. Il 49″96, tempo siglato agli Assoluti di Riccione, dovrà essere quantomeno replicato per rientrare nella top3. Le possibilità ci sono ed ora è tutto nelle mani del romagnolo, sperando che altri inconvenienti tecnici non vadano ad influenzarne la prestazione finale.

 





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Foto: Credit La Presse;

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