Nuoto
Nuoto, Europei vasca corta 2017 – Gregorio Paltrinieri, ora serve la magia! Condizione difficile, firmerà l’impresa contro Romanchuk?
Gregorio Paltrinieri non è al meglio della forma: purtroppo è questa la notizia poco confortante che arriva da Copenhagen dove si stanno disputando gli Europei 2017 in vasca corta. Il Campione Olimpico, tornato nel Vecchio Continente proprio per questa gara dopo intensi mesi di allenamento in Australia, non ha incantato nelle batterie dei 1500m e la sua scalata alla medaglia d’oro sembra davvero molto difficile.
Lo stesso atleta non si è dichiarato soddisfatto di come ha nuotato in mattinata e dei tempi fatti registrare, ha sofferto tantissimo il confronto con Romanchuk che si è rivelato superiore e che ha destato eccellenti impressioni, candidandosi al ruolo di assoluto protagonista per l’atto conclusivo della gara più lunga del programma. Paltrinieri è visibilmente migliorato in virata e la prima parte dello sforzo è stata sostanzialmente convincente ma la seconda metà ha lasciato qualche dubbio, forse sinonimo di una condizione fisica non perfetta e di una preparazione che magari non è stata così ottimale come invece si sperava. Proprio la nuotata, cioè il punto di forza di Greg, ha fatto storcere il naso e ha minato le sicurezze del fenomeno di Carpi, consapevole delle difficoltà avute e molto autocritico come traspare nelle dichiarazioni rilasciate una volta uscito dall’acqua.
Bisognerà inventarsi il miracolo sportivo, “dovrò provare di tutto, non mi do per vinto sicuramente”: questo è l’urlo di battaglia dell’azzurro che si prefigge l’obiettivo di stare bene in acqua e soprattutto di stare un po’ meglio. Anche se non al 100% deve avere le ambizioni del vero Campione e puntare ad agguantare il terzo titolo continentale sulla distanza dopo i successi del 2015 e del 2012: da vero fenomeno deve stringere i denti e cercare di mettere in difficoltà l’assatanato Romanchuk che continua a confermarsi ad altissimi livelli e che vuole lo scalpo di lusso.
Al termine di una stagione che gli ha consegnato il titolo mondiale e il trionfo alle Universiadi, Greg vuole fare filotto e confermarsi sul trono del Vecchio Continente in vasca corta: dovrà studiare una tattica mirata per evitare di soffrire a un certo punto della gara, fare pesare il suo palmares e la sua esperienza. Si preannuncia una gara intensa e combattuta, molto incerta e tutta da vivere: dopo l’argento ai Mondiali in corta dell’anno scorso c’è voglia di rivalsa sui 25m.