Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “Sono curioso di vedere i risultati del nuovo allenamento agli Europei. I 1500 sl sempre in cima alla lista mentre gli 800 sl…”

Dopo due mesi di allenamento in Australia, il campione del mondo, olimpico ed europeo dei 1500 stile libero Gregorio Paltrinieri ha fatto ritorno a casa. Certo, l’impatto climatico è stato notevole: dai quasi 30 gradi australiani ai 3 italiani ma non è certo questo un grande problema per lui.

Tornato al centro federale di Ostia, dunque, il carpigiano ha ripreso a macinare km su km in vista dell’impegno nella vasca da 25 metri degli Europei di Copenhagen (13-17 dicembre) dove lo vedremo esibirsi nella sua distanza preferita e gli avversari non mancheranno: l’ucraino Mykhaylo Romanchuk (argento iridato a Budapest alle spalle di Paltrinieri) e il polacco Wojciech Wojdak (argento negli 800 sl precedendo Greg) sono i rivali più qualificati. Ma l’azzurro più che guardare agli avversari vuol vedere i frutti del cambio di allenamento: “Ho cambiato preparazione e sono curioso di vedere in cosa sono peggiorato e in cosa sono migliorato. Ho fatto un chilometraggio diverso e mi sono allenato meno sulla resistenza e più sulle variazioni di ritmo, molti 50, molti 100, molti 200. Ho fatto cose che non avevo mai fatto”, ha sottolineato l’oro a Cinque Cerchi.

Gregorio che comunque ha sottolineato, nell’intervista concessa a Il Messaggero, di dare ancora massima priorità ai 1500 stile mentre la 10km di fondo potrebbe prendere il posto dei mai troppo amati 800 sl: “I 1500 restano al primo posto mentre gli 800 e i 10 chilometri se la battono; dovessi scegliere…”. E poi un pensiero sul ritiro di Filippo Magnini dopo gli Assoluti invernali di Riccione: “Non me l’aspettavo, gli ho scritto, penso che abbia fatto la scelta giusta. Io capitano? A me piacerebbe molto, l’ho fatto alle Universiadi ed è stato bello essere un riferimento per gli altri”. Vedremo il tempo cosa ci dirà anche relativamente a ciò.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Credit La Presse