Nuoto
Nuoto, Ilaria Cusinato fa sognare. L’allieva di Morini lavora per un futuro da star nei misti
Gli Europei di nuoto in vasca corta di Copenhagen (Danimarca) sono già un ricordo e nel nostro percorso di analisi su quanto accaduto nella piscina della Royal Arena, un focus lo merita Ilaria Cusinato. In un’edizione nella quale sono stati gli uomini del Bel Paese a fare la voce grosse, il vessillo delle donne italiche lo ha portato in alto la veneta. Con una Federica Pellegrini intenzionata a vivere questa stagione cercando nuove strade e motivazioni dopo i trionfi nei Mondiali di Budapest, è nelle mani della Cusinato, probabilmente, il futuro del movimento in rosa della piscina.
Un’atleta un po’ pazza ma determinata questa ragazza del 1999, allenata da due stagioni da Stefano Morini. Mani esperte che hanno saputo plasmare due campioni come Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti ed ora ci si augura facciano lo stesso con Ilaria. Inutile negarlo: ci ha messo un po’ la giovane a digerire i carichi di allenamento del “Moro”. Tuttavia, la forza morale è qualità che non fa difetto alla 18enne nostrana, desiderosa di raggiungere traguardi sempre più importanti.
Il primo bronzo assoluto ottenuto in Danimarca può essere solo la prima tappa per un’atleta poliedrica che trova nei 200 misti la propria gratificazione. Fino al 2016 era la rana a rappresentare il punto dolente. Ebbene, nella finale continentale la frazione nello stile citato è stata la migliore. Un riscontro frutto della volontà della nuotatrice di minimizzare le proprie debolezze ed essere sempre più completa.
Le prossime competizioni ci potranno dare, dunque, conferme sulle capacità dell’atleta, conscia che il lavoro da fare è ancora lungo e molto molto impegnativo.
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL NUOTO
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Ilaria Cusinato_OASport